FED CUP: Italia-Francia 2-3. Le dichiarazioni Barazzutti, sconfitta dolorosa
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FED CUP: Italia-Francia 2-3. Le dichiarazioni Barazzutti, sconfitta dolorosa

lunedì 9 febbraio, 2015

Fed Cup: Italia-Francia 2-3 Mladenovic/Garcia mettono ko Errani/Vinci
GENOVA, 09 FEBBAIO 2015 - Con una clamorosa rimonta la Francia ha battuto l’Italia nella sfida di Fed Cup per il primo turno del World Group 2015 andata in scena sul campo in terra rossa allestito nel “105 Stadium” di Genova. Il punto decisivo lo hanno conquistato Kristina Mladenovic e Caroline Garcia che hanno liquidato Sara Errani e Roberta Vinci per 61 62, in un’ora e sette minuti. In precedenza la Mladenovic - schierata a sorpresa dal capitano francese Amelie Mauresmo al posto di Alize Cornet - aveva battuto per 64 63 la Errani in un’ora e 28 minuti di partita, mentre la Garcia aveva completato la rimonta superando per 46 60 62 la Giorgi in un’ora e 56 minuti. Mai le azzurre avevano subito una rimonta dal 2-0. Ricordiamo infatti che la prima giornata si era chiusa con il doppio vantaggio: Sara aveva sconfitto 76(2) 75 la Garcia mentre Camila aveva raddoppiato il vantaggio liquidando 64 62 la Cornet. [MORE]

Questa è stata la decima sfida tra le due nazioni e il bilancio è sempre favorevole alle francesi: 7-3.
E’ solo la seconda volta nelle ultime dieci edizioni della Fed Cup che l’Italia esce di scena al primo turno mentre si ferma a 18 match l'imbattibilità di Roberta Vinci in doppio (record per la Fed Cup).[MORE]

Matteo Rossi: "Uno spettacolo in campo e fuori. Da domani al lavoro per altre sfide"
"Al di là del risultato sul campo, - ha spiegato l'assessore regionale allo sport Matteo Rossi - abbiamo assistito a due giorni fantastici di grande sport con cui cala il sipario sul semestre d'oro del tennis che ha visto Genova protagonista a partire dall'Aon Open Challenger, passando per la Grande sfida e le finali di serie A1 dello scorso dicembre. L'enorme successo della Fed Cup, sia in termini di pubblico che di mobilitazione cittadina nei giorni che hanno preceduto gli incontri, ci fanno comprendere quanto Genova e la Liguria abbiano sete di iniziative di questo tipo dove agonismo e passione sportiva si fondono con tante opportunità per il territorio, a tutto vantaggio delle attività produttive della nostra Regione. Da domani subito al lavoro per ospitare altri eventi sportivi di questa portata, con palazzetti pieni e migliaia di appassionati sul nostro territorio a testimonianza di quanto lo sport rappresenti un elemento cardine nello sviluppo e nel rilancio economico della Liguria. "

LA SFIDA - Una giornata iniziata male e finita peggio. La cronaca. Italia subito in difficoltà 0-2 con Roberta che cede la battuta. Piove sul bagnato - fa niente che si gioca indoor… - e la Francia mette a segno un altro break (questa volta sul servizio di Sara) salendo poi sul 5-0. Ammutolito il pubblico del “105 Stadium”: si sentono soltanto gli incitamenti dei supporter “bleu” e in appena 26 minuti è 61 Francia. Subito un break per le transalpine anche in avvio di seconda frazione: “Kiki” e Caroline sono scatenate e volano 3-0 strappando ancora il servizio alle azzurre. Le due francesi - che mai avevano giocato il doppio insieme - servono alla grande, rispondono con continuità e non sbagliano nulla: più che una partita di tennis per Sara e Roberta questo doppio assomiglia ad un incubo. Le Cichis, che sono le leader della classifica di specialità, arrestano per un attimo l’emorragia. Nel settimo gioco arriva un primo match point per le francesi, annullato dalle azzurre che riescono a conquistare un altro game. Nell’ottavo gioco l’ace della Mladenovic chiude i conti (62) regalando alla Francia la semifinale.

SARA FUORI FASE - La “strategia Mauresmo” si rivela azzeccata. La cronaca. Sara parte forte strappando a zero la battuta a “Kiki” ma restituisce immediatamente il favore con la francese che infila quattro giochi di fila (4-1) brekkando anche una seconda volta l’azzurra. La Errani si scuote e recupera fino al 3-4 ma la Mladenovic toglie ancora una volta la battuta alla Errani: quando serve per il set è lei però a subire il break. Al decimo gioco arriva il set point per la Francia sul servizio di Sara con la risposta di diritto di “Kiki” che non perdona (64). Break Italia e contro-break Francia anche in avvio di seconda frazione. La Errani non riesce a far muovere la Mladenovic ed è troppo vulnerabile al servizio: finisce per subire ancora un break al quarto gioco che permette alla francese di salire 3-1. Sara accusa il colpo e “Kiki” vola 5-1 con un parziale di cinque giochi consecutivi ma la Errani ha uno scatto d’orgoglio (3-5). Nel nono gioco succede di tutto: l’azzurra fallisce due chance per il 4-5, sul primo match point francese il diritto della Mladenovic si stampa sul nastro, ancora “Kiki” cancella con un ace la palla-break (propiziata peraltro da un doppio fallo) e poco dopo firma il primo punto per le “bleu”.

CAMILA A DUE FACCE - Sembrano due le Giorgi in campo: quella implacabile del primo set, e quella improvvisamente impaurita degli altri due parziali. La cronaca. Tirano senza farsi problemi fin dal primo quindici le due ragazze. Combattutissimo il quarto gioco con Camila costretta a salvare per due volte una palla-break prima di aggiudicarsi il game, nonostante due doppi falli (2-2). Nel fatidico settimo gioco è Camila a procurarsi tre palle-break consecutive ed alla terza opportunità riesce a strappare la battuta a Caroline salendo 4-3. Nonostante altri due doppi falli la Giorgi allunga 5-3 e poi al decimo gioco archivia il primo set con un rovescio incrociato alla seconda chance (64).

Nel secondo game della seconda frazione la Garcia si procura una palla-break: il gioco si ferma per diversi minuti per sistemare la riga di fondo e alla ripresa un net malevolo regala il break alla Francia (2-0). La Garcia sale 3-0 ed il campo continua a creare problemi nonostante i ripetuti interventi sotto gli occhi del supervisor Claire Wood. E’ la Giorgi a distrarsi e la francese non se lo fa ripetere: 60 e discorso rinviato al terzo set. Nel terzo gioco della frazione decisiva la 23enne di Macerata non sfrutta una palla-break e la francese, grazie anche all’ace numero dieci, sale 2-1.

Nel game successivo è Camila, con due doppi falli di fila, a concedere tre palle-break: la francese ringrazia e conquista il 3-1. Gli scambi si giocano su non più di quattro/cinque colpi e la Garcia - a differenza che nel match con la Errani - può impegnare tutte le sue energie quando è alla battuta: 4-1. Nell’ottavo gioco arrivano due match-point per la Garcia: il primo lo annulla la Giorgi con una robusta prima di servizio, il secondo lo spreca la Garcia spedendo fuori la risposta. Ne arriva però un terzo e questa volta Caroline può esultare sul rovescio di Camila che finisce fuori.

PROGRAMMA E RISULTATI
ITALIA-FRANCIA 2-3

diretta su RaiSport2; differita su SuperTennis
sabato

Sara Errani (ITA) b. Caroline Garcia (FRA) 76(2) 75
Camila Giorgi (ITA) b. Alize Cornet (FRA)64 62
domenica

Kristina Mladenovic (FRA) b. Sara Errani (ITA) 64 63
Caroline Garcia (FRA) b. Camila Giorgi (ITA) 46 60 62
Kristina Mladenovic/Caroline Garcia (FRA) b. Sara Errani/Roberta Vinci (ITA) 61 62

LE DICHIARAZIONI BARAZZUTTI: SCONFITTA DOLOROSA
Il capitano: “Ma le ragazze hanno dato tutto”
GENOVA - Il team azzurro è visibilmente deluso dopo la sconfitta, la prima maturata dopo essere stati avanti 2-0. “Sapevamo che i match di oggi sarebbero stati difficili ed equilibrati. Credo che le ragazze non si siano espresse al 100% - ha detto il capitano azzurro Corrado Barazzutti -. Erano al di sotto del loro potenziale, ogni tanto succede. Non c'è dubbio che le francesi abbiano giocato molto bene. E' una sconfitta dolorosa, mi spiace soprattutto per le ragazze, hanno fatto tutto quello che potevano”. Negli ultimi quattro set, le azzurre hanno raccolto appena cinque giochi: “Si può dare più o meno importanza al modo in cui le sconfitte maturano - ha aggiunto Barazzutti - ciò che conta è vincere o perdere, non il punteggio. Ad ogni modo, io vedo questa sconfitta molto dolorosa, circoscritta a questo incontro”. Il capitano ha poi fatto un passo indietro, al match perso da Camila Giorgi: “Non ha servito bene come ieri. La percentuale è calata, ha commesso troppi doppi falli, poi quando ha abbassato la velocità ha consentito alla Garcia di rispondere molto bene”.

Roberta Vinci ha negato di essere spenta, senza gli 'occhi della tigre': “Semplicemente ero molto concentrata - ha detto la tarantina -. C'era molta tensione, non è mai facile scendere in campo sul 2-2 dopo essere state avanti 2-0. Abbiamo provato a fare il nostro gioco, ma non ci siamo riuscite. Anche per questo, era più che normale essere tesi”.

La Errani è molto abbattuta, forse la più triste del gruppo. Ma non cerca scuse: “Fisicamente stavo bene, non avevo problemi particolari. Il fatto è che le sensazioni cambiano di giorno in giorno. Io provo a dare sempre il massimo, però a seconda delle giornate può essere il 90, il 50 o il 20%. La Mladenovic è un'avversaria ostica, mi pressava parecchio, è giusto dare merito a lei”.

Camila Giorgi ha parlato ai giornalisti subito dopo il suo singolare. L'italoargentina ha una forza: evita di abbattersi troppo dopo una sconfitta. E' andata così anche dopo il match perso contro Caroline Garcia. “Già nel primo set avevo capito di non essere al meglio, però le cose funzionavano ugualmente - ha spiegat - poi però nel secondo ero diversa. Ho commesso qualche errore di troppo, forse perché volevo chiudere in fretta il punto, e anche perché forzavo il servizio”. Per lei sono state condizioni inedite: non si era mai trovata nella situazione di dover chiudere un match di Fed Cup, ed anche l'interruzione in avvio di secondo set per sistemare il campo potrebbe averla danneggiata: “Ma no. Mi è spiaciuto che la Errani abbia perso, ma per me non è stato un problema scendere in campo. Allo stesso tempo, l'interruzione non mi ha dato alcun fastidio. Semplicemente non è andata come ieri. Nel tennis può succedere”: Camila ha poi confessato che già prima del match sentiva di non essere in palla come sabato: “Chi gioca, certe cose le sente. E io lo sapevo. E' andata così”. La sua stagione ripartirà subito con il torneo WTA Premier di Anversa.

LA GIOIA DELLE FRANCESI
Mauresmo: “La nostra strategia ha pagato”
GENOVA - Non è difficile immaginare lo stato d'animo del team francese. Canti e cori hanno accompagnato giocatrici e capitano fino in conferenza stampa. Rimontare da 0-2 a 3-2, in Italia, sulla terra battuta, è un'impresa clamorosa. “Stamattina non ci siamo svegliate con l'idea di scalare una montagna - ha detto capitan Amelie Mauresmo - volevamo semplicemente fare un passo alla volta. E ci è riuscito alla grande”. La chiave della rimonta, naturalmente, è stata la scelta di schierare Kristina Mladenovic al posto di Alize Cornet: “E' stata una strategia pensata a lungo. Sapevamo che Kristina non avrebbe giocato nella prima giornata, ma la sua presenza domenica era un'opzione già da tempo. Io voglio che tutte le ragazze possano portare qualcosa alla squadra. Dopo il match di ieri ho parlato a lungo con Alize, abbiamo valutato gli scenari e poco prima di cena abbiamo preso la decisione”. Non poteva mancare un parallelo con l'incarico di coach di Andy Murray. “Finale Slam o Fed Cup? Sono due emozioni diverse, impossibili da paragonare. Ma forse la Fed Cup mi coinvolge di più perché c'è in ballo la mia nazione”.

Dopo il successo, Kristina Mladenovic non ha trattenuto qualche lacrima di gioia: “Ho provato a nasconderle ma ho vissuto tante emozioni, ho pensato a tutto lo staff e a chi mi sta vicino. Non ricordo bene cosa sia successo: in un vortice di emozioni ho avuto qualsiasi reazione possibile: sorrisi, esaltazione, urla...e anche lacrime”.

Scesa in campo ad appena mezz'ora dal successo in singolare, Caroline Garcia è parsa in perfetta condizione: “Come ho fatto? Facile: ho mangiato delle crepes alla nutella! Scherzi a parte, un po' di zuccheri per integrare”.
In precedenza, dopo il successo nel primo singolare, Kristina Mladenovic aveva già parlato alla stampa. Forse non credeva di scendere nuovamente in campo. Aveva mostrato una gioia consapevole, senza eccessiva esaltazione. Eppure, quella contro Sara Errani è stata una delle sue più belle vittorie in carriera. “Ieri, dopo i singolari, la Mauresmo mi ha fatto allenare un po' per verificare se fossi pronta a giocare - ha detto la bionda francese - mi ha detto di tenermi pronta. Poi, in hotel, prima di cena, è venuta in camera, abbiamo discusso e ha preso la decisione di mettermi in campo”.

La Mladenovic è stata perfetta nell'applicare il suo schema tattico. “Dovevo essere aggressiva e aggredire sin dal primo punto. Non è stato facile perché era una situazione incredibile, sotto 2-0. In caso di sconfitta sarebbe finito tutto, poi eravamo sulla terra, una superficie non buona per me, contro una delle migliori specialiste. Non so è stata la mia vittoria più bella, perché ho battuto anche Petra Kvitova, ma è certamente una delle più importanti. Ha un sapore molto dolce”. La Mladenovic ha poi spiegato di non aver dormito molto alla vigilia. “Non avevo molta esperienza in Fed Cup: ho giocato un paio di doppi decisivi, ma in singolare soltanto una partita. Credo che Amelie abbia scelto di schierarmi perché ieri la Garcia aveva avuto ottime chance e io potevo proporre un tipo di gioco abbastanza simile”.

Fonte (FED CUP)

 


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