Football Americano: intervista al coach Marino degli Highlanders Catanzaro
Football Americano Calabria

Football Americano: intervista al coach Marino degli Highlanders Catanzaro

sabato 23 novembre, 2013

CATANZARO, 23 NOVEMBRE 2013 - Al Sud, carente di strutture e di realtà pronte a scommettere sulle potenzialità di questo sport, il Football Americano, nonostante tutte le difficoltà in termini di diffusione, continua a raccogliere consensi, estimatori e adepti, anche grazie all’efficace e instancabile lavoro di personaggi che fanno di questa disciplina una ragione di vita. Uno di questi è senz’altro Massimo Marino, Head Coach degli Highlanders. Lo abbiamo raggiunto per conoscere qualche dettaglio in più sulla Preseason dei catanzaresi.

Ciao Max e bentornato su Cif9.com. Allora, che nuove in casa Highlanders?

La novità più importante è senza dubbio rappresentata dalle numerose matricole che abbiamo reclutato in questa fase precampionato, avvicinatesi al football americano ed agli Highlanders già da questa estate e dai primissimi giorni della preparazione. Evidentemente hanno dato, in questo senso, i loro frutti quelli che sono stati i fattori positivi del nostro 2013: il buon campionato disputato, l’ottimo lavoro fatto dal nostro addetto stampa Francesco Vallone per farci conoscere sui media locali e l’importante contributo del nostro sponsor Assitur Corriere Espresso, nella persona del dottor Adriano Marani, che nella scorsa stagione non solo ha deciso di legare il nome della azienda a quello degli Highlanders ma si è anche speso molto, ad ogni livello, per il successo delle nostre iniziative. Altra novità positiva di questo inizio di stagione sono alcuni ragazzi dei Sauk Wolves Cosenza che con grande costanza e amore per il football stanno partecipando agli allenamenti precampionato e faranno parte a pieno titolo del nostro team in campionato. Non sono una novità ma cito anche i nostri players palermitani che anche nel 2014 daranno il loro prezioso contributo alla causa. Contiamo poi di aumentare il peso del nostro roster con qualche altro innesto nel corso di questo precampionato. Insomma il parco giocatori si è molto rinnovato, anche perché vi è stato il ritiro di alcuni giocatori, tra i quali il runningback Saverio Pugliese, che ha contribuito a scrivere alcune delle pagine più belle della nostra storia…

Saverio è stato sempre un osso duro per tutti i DB di questo torneo..invece parlami del parco allenatori…

Il rinnovato coaching staff vedrà Gigi Cosentino nella posizione di offensive coordinator, Florestano Girolami in quella di difensive coordinator, coadiuvati rispettivamente da Raffaele Gregorace, quale coach della offensive line e Antonio Cartaginese, quale allenatore dei Linebacker. Da menzionare infine Andrea D’Audino, che sta lavorando in queste settimane alla preparazione atletica, in maniera intensa e molto coinvolgente. Un staff attento e preparato che mi sta dando una grossa mano in questa fase, in particolare sotto l’aspetto tecnico nei confronti dei tanti rookies di cui parlavo prima.

Gli obiettivi della prossima stagione, quindi?

Gli stessi dello scorso anno. Ci siamo molto rinnovati, siamo una squadra nuova.. l’obiettivo è innanzitutto, in ogni singola partita, eseguire nel migliore dei modi i giochi d’attacco e di difesa per mettersi nelle condizioni di giocarsela con tutti e vincere almeno una partita. Dal 2009, tranne in una occasione, gli Highlanders sono sempre andati ai playoff, anche nella stagione in cui abbiamo infoltito i ranghi dei cugini crotonesi. Ciò crea indubbiamente delle aspettative e delle speranze nel nostro ambiente, ma sarebbe un grave errore non essere umili e non pensare a compiere un passo alla volta. Per il momento l’intensità degli allenamenti e la voglia di fare dei giocatori mi portano a credere che siamo sulla strada giusta, per quanto essa sia ancora molto molto molto lunga.

Bilancio positivo allora quello dello scorso anno…

Per quello che è il mio carattere, se dovessi rispondere di getto..direi che sono insoddisfatto. I ragazzi, soprattutto sul finire della stagione e nella partita di playoff contro Grosseto, hanno dato tutto, per cui il mio voto alla stagione 2013 è sei e mezzo. In questa nuova season perdiamo, come detto prima, il nostro leader silenzioso Saverio Pugliese ed alcuni altri veterani tra cui il “poliedrico” Mirko Procopio. Saranno naturalmente rimpiazzati da altri giocatori, alcuni dei quali matricole, ma – a prescindere da questa considerazione – credo che sia necessario ancora del tempo per valutare il nostro potenziale.

Test match in programma a breve?

No, non abbiamo attualmente in programma test match. Faremo naturalmente alcuni scrimmage tra dicembre e gennaio tra il nostro attacco e la nostra difesa.

Football a 11…football a 9….quale il tuo punto di vista?

Credo che il football a 9 sia ancora indispensabile per qualche tempo, per tante società che disputano il nostro campionato. Arriveremo al momento in cui il cif9, pur mantenendo la stessa struttura del campionato (gironi da 4/5, poche partite di regular season) passerà ad 11 giocatori: sarà un momento decisivo e di importante crescita per tutto il football italiano.

Cosa devono avere in testa i tuoi ragazzi, ogni minuto che stanno in campo?

Concentrazione, voglia di vincere e cercare di fare il meglio, se possibile divertendosi.

Parlando sempre dei ragazzi..quali i ruoli allora dove avete più carenze..e quali quelli in cui avete più garanzie?

Stiamo lavorando con lo staff dei coach in modo che a febbraio il nostro roster sia tecnicamente in grado di affrontare il campionato, senza cioè grandi carenze in alcun ruolo.

Togliamoci questo sassolino dalla scarpa, dai, Max…

Il sassolino dalla scarpa me lo sono già tolto nel 2013, riprendendo il cammino alla guida degli Highlanders dopo un anno di stop. La soddisfazione che mi sto prendendo deriva dall’aver fondato 5 anni fa un team che è leader in Calabria, segno che abbiamo seminato bene e deriva dal vedere in campo i ragazzi, che hanno iniziato insieme a me 5 anni fa, a sudare e sacrificarsi insieme, ancora una volta.

Sogno nel cassetto?

Guidare questa squadra alla vittoria finale che è il motivo per cui tutti gli Highlanders giocatori, coaches e dirigenti lavorano quotidianamente.

Un suggerimento alla Federazione?

Non mi sento di dare nessun consiglio. Sono un uomo di campo e penso peraltro che in Fidaf, visti i risultati di questi ultimissimi anni, vi siano persone preparate e che sanno cosa fare.

Mini-Spot per il football. Venite a conoscerlo, perché?…

Perché il football è lo sport di squadra per eccellenza, perché crea amicizie che nascono nello sport diventano amicizie per tutta la vita, perché nonostante tutto insegna dei valori che solo nella famiglia, in quanto istituzione, possiamo ritrovare quali la lealtà e l’aiutarsi reciprocamente… E poi perché il football e’ divertente! [MORE]


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