'Gettonopoli' a Messina, indagati 12 consiglieri comunali
Cronaca Sicilia

'Gettonopoli' a Messina, indagati 12 consiglieri comunali

giovedì 12 novembre, 2015

MESSINA, 12 NOVEMBRE 2015 - Sono 12 in tutto i consiglieri comunali di Messina indagati per truffa aggravata, falso ideologico e abuso d'ufficio e raggiunti dall'ordinanza di misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in seguito alla chiusura dell'indagine sulla 'gettonopoli' al municipio.  L'indagine della Digos, coordinata dalla locale Procura, fu avviata nel novembre 2014 e ha permesso di accertare, anche attraverso intercettazioni video e ambientale, le condotte illecite di un gruppo di consiglieri in occasione delle sedute delle commissioni consiliari permanenti. [MORE]

I 12 consiglieri avevano l'abitudine di percepire in maniera fraudolenta il cosiddetto gettone di presenza in occasione delle sedute delle commissioni consiliari permanenti. Ora dovranno apporre firma davanti ai vigili prima e dopo l'intera durata dei lavori consiliari. Nel corso dell'indagine, effettuata anche con intercettazioni video e ambientali, è emerso che quanto riportato nei verbali delle commissioni consiliari era il frutto di una "studiata condotta finalizzata ad aggirare il problema della presenza effettiva del consigliere, alla quale è subordinata l'erogazione del gettone di presenza". Grazie alle false partecipazioni a ben 39 sedute di commissioni consiliari al mese, consentiva ai consiglieri di incassare l'indennità massima aggiuntiva di 2.184 euro al mese.

Ciascun consigliere comunale è componente di almeno 6 commissioni ed ognuno, in teoria, potrebbe raggiungere il massimo di 24 presenze mensili. In realtà i consiglieri tendeva a massimizzare i gettoni di presenza utilizzando vari sotterfugi per comprovare la propria partecipazione alle sedute delle commissioni consiliari permanenti. Gli investigatori hanno accertato che, in alcuni casi, i consiglieri intervenivano nel corso della seduta per il tempo strettamente necessario a firmare, e quindi per ottenere ugualmente il gettone di presenza. E alcune conversazioni intercettate dalla Digos non lasciano spazi a dubbi sulla condotta dei consiglieri assenteisti: "Io voglio questo c...di indennità. A me di fare le commissioni non me ne fotte niente, io voglio solo l'indennità".

Tra l'altro lavoratori dipendenti erano esonerati dal recarsi sul posto di lavoro, facendo percepire l'indennità al datore di lavoro con un ulteriore aggravio per le casse del Comune. Vari consiglieri comunali, in virtù di un mutuo accordo, firmavano in sostituzione di un consigliere dello stesso gruppo o del capogruppo, senza essere muniti di delega scritta da parte del delegante. E talvolta e' stata dichiara falsamente a verbale l'esistenza del numero legale, consentendo cosi' di approvare illegittimamente i verbali della seduta precedente, ed ai consiglieri sopraggiunti di apporre la propria firma.

I dodici consiglieri comunali destinatari dei provvedimenti cautelari del Gip di Messina sono Carlo Abbate, Pietro Adamo, Pio Amodeo, Angelo Burrascano, Giovanna Crifò, Nicola Salvatore Crisafi, Nicola Cucinotta, Carmela David, Paolo David, Fabrizio Sottile, Benedetto Vaccarino e Daniele Santi Zuccarello.

 


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