Giochi Studenteschi alla Pergola, un modello di integrazione
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Giochi Studenteschi alla Pergola, un modello di integrazione

domenica 13 maggio, 2018

CISTERNA DI LATINA 13 MAGGIO - Grande successo al Centro Residenziale La Pergola di Cisterna, riservato ai minori stranieri non accompagnati, per la seconda edizione dei Giochi internazionali Studenteschi, aperti da quest’anno agli studenti del territorio pontino.  [MORE]

Quest'anno hanno aderito, infatti, aderiscono alla manifestazione il liceo Ettore Majorana di Latina e il Campus dei Licei M. Ramadù di Cisterna. La manifestazione è patrocinata dal Coni Lazio, dalla Provincia di Latina e dal Comune di Cisterna di Latina. Molto soddisfatto il direttore del Centro La Pergola, Luca Faggioni, e il coordinatore dell’area educativa, Ivan Fausti, prezioso e fondamentale il lavoro di tutti gli operatori e educatori che quotidianamente seguono i ragazzi ospiti della struttura. Come pure importante il sostegno degli insegnanti Alfredo Ghilardi (Campus dei Licei M.Ramadù), Maria Caliendo, Gabriella Ceccarelli, Giuseppe Peluso Cassese (Liceo Majorana) nel coinvolgimento dei loro allievi. 

Le discipline sportive previste sono state 100 metri piani, staffetta 4x100 metri (con l’ausilio della pista di atletica del centro sportivo polivalente del parco “G.Falcone” del quartiere San Valentino di Cisterna), lancio del giavellotto, lancio del peso, resistenza peso, tiro a segno, pallavolo, dodgeball.

I progetti sportivi promossi dall’area educativa del Centro La Pergola, indirizzati ai minori stranieri non accompagnati, si propongono come strumento di tutela dei valori fondamentali della persona e di adesione ad un modello di rapporti basati sul rispetto delle regole, dell’autodisciplina e dell’integrazione, costituendo per i ragazzi un’occasione di maturazione e di crescita. In tal senso l’attività sportiva come questi Giochi Studenteschi, è particolarmente efficace per favorire percorsi di integrazione e inclusione sociale tra ragazzi italiani e stranieri.

La cerimonia di apertura era stata aperta lunedì 7 maggio con il seminario “Sport e educazione”, alla presenza di insegnanti e educatori della provincia.

“Lo sport come strumento di arricchimento e scambio di culture diverse – sottolineano il direttore Luca Faggioni e il responsabile dell’area educativa Ivan Fausti - lo sport è da sempre fonte e motore di inclusione sociale e rappresenta uno strumento eccellente per l'integrazione delle minoranze e dei gruppi a rischio di emarginazione sociale, al fine di contrastare la discriminazione razziale e l'intolleranza, valorizzando quindi la diversità etnica come risorsa nel contesto sociale”.

Questi Giochi internazionali studenteschi hanno, quindi, la priorità di rimuovere i fattori di differenziazione tra i giovani italiani e stranieri, favorendo la campagna educativa rivolta alle scuole che sono state coinvolte in questo progetto, per abbattere le barriere e i muri dei pregiudizi.


(notizia segnalata da Marco Tosarello)


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