Guida al corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive
Chinesiologia Piemonte Torino

Guida al corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive

martedì 6 ottobre, 2020

Sei uno studente prossimo alla maturità e non sai che facoltà scegliere? Hai sentito parlare di “Scienze Motorie” ma non sai cosa sono? Non ti preoccupare! Questa breve guida ti toglierà ogni dubbio!

Cominciamo dal principio: cosa vuol dire Scienze Motorie? Ebbene, queste parole derivano dal latino ‘scientia’, derivato da ‘sciens’ che vuol dire sapere e ‘motorius’, derivato da ‘motus’ che vuol dire moto, movimento. Quindi le Scienze Motorie sono quelle scienze che studiano il movimento umano, ma non è così semplice. Il movimento non è né una cosa semplice né una cosa immediata; per questo motivo, dapprima le Accademie Fasciste di Educazione Fisica, poi gli Istituti Superiori di Educazione Fisica (ISEF) ed infine i corsi di laurea in Scienze Motorie (classe di laurea L22) si sono occupati di formare la figura del professionista delle Scienze Motorie, definito Chinesiologo (dal greco kìnesis, movimento e lògos, studio).

Ma come si diventa Chinesiologo?
Il corso di laurea si presenta con la forma del 3+2 (triennale e magistrale) attraverso i quali il movimento viene approfondito in ogni sua parte: didattico- educativo, nel quale vengono approfonditi gli aspetti del movimento in relazione all’educazione sia in ambito scolastico sia in ambito personale dell’uomo, passando dall’età evolutiva alla terza età; pedagogico e sociale, analizzando da un punto di vista storico e sociale tutti gli aspetti che hanno portato le Scienze Motorie nella loro progressiva evoluzione fino al concetto odierno; giuridico, approfondendo la figura giuridica del professionista delle Scienze Motorie tramite nozioni di diritto privato, pubblico e dello sport; medico, tramite lo studio approfondito dell’anatomia, della fisiologia e della fisiopatologia degli organi concorrenti al movimento; biomeccanico, educando gli studenti ad un approccio analitico tramite i corsi di matematica, fisica e biomeccanica applicata; metodologico, tramite lo studio e l’applicazione della teoria dell’allenamento e della pratica sportiva in sé (ogni università offre dei corsi pratici diversi, dalla tecnica del fitness al nuoto, dall’atletica leggera, al canottaggio, basket, calcio, ginnastica artistica…); psicologico, ovvero studiando lo sviluppo umano dal punto di vista psicologico, in correlazione anche ai più frequenti disturbi psicologici.

Sebbene in università molti ci vedano come “quelli che fanno l’esame di capovolte”, capisci bene che non è proprio così semplice! Il dottore in Scienze Motorie è quindi un professionista esperto del movimento umano in ogni suo aspetto, capace di lavorare in autonomia o in realtà più grandi, le cui competenze vanno dalla gestione del gruppo al singolo, all’applicazione e la stesura di programmi di allenamento atti ad incrementare le capacità coordinative e condizionali, all’insegnamento nelle scuole come professore di Educazione Fisica, all’applicazione della teoria dell’allenamento in ambito fitness e di preparazione fisica, con un’infarinatura dell’attività motoria adattata alle patologie più comuni e alle problematiche di tipo posturale (in cronico, MAI in acuto! Per la fase acuta esistono i medici ed i professionisti della riabilitazione, cosa che noi NON siamo!).

Dopo la laurea triennale puoi scegliere di andare a lavorare o continuare a studiare frequentando uno dei tre corsi di laurea magistrali afferenti alle Scienze Motorie: Management dello Sport (LM47) che forma professionisti nella gestione degli impianti sportivi e nell’organizzazione di eventi; Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate (LM67) che forma professionisti esperti nella rieducazione motoria post trauma e nella gestione di patologie in cronico tramite la somministrazione di esercizio fisico adattato; Scienze e Tecniche dello Sport (LM68) i cui laureati sono esperti nella preparazione fisica, nella gestione dello sportivo e nell’incremento della prestazione fisica.

Ricorda inoltre che per insegnare Educazione Fisica a scuola (di ogni ordine e grado) e per accedere quindi ai concorsi pubblici è necessario essere in possesso di una laurea magistrale, se è questo il tuo obbiettivo devi fare la magistrale per forza!

Le Scienze Motorie si sono evolute molto nel corso del tempo, ormai non sfornano più solo “il professore di Educazione Fisica” bensì formano delle persone competenti con una sapienza multidisciplinare in grado di applicare il loro sapere in ognuno dei campi sopra citati, puoi perfino proseguire nella ricerca conseguendo un dottorato!

Spero che questa piccola guida ti sia stata d’aiuto nella tua scelta, ne approfitto per augurarti buona fortuna, futuro o futura collega!

Se ti sei perso gli articoli precedenti, clicca qui!

Dott. Matteo Tarolli


Autore
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