FRATTAMAGGIORE (NA), 23 FEBBRAIO 2014 - Due serate, quelle del 21 e 22, all’insegna del buonumore in provincia del capoluogo partenopeo. A dare la carica, portando simpatia e briosità nella sala gremita del Teatro De Rosa, I Ditelo Voi, un gruppo nato nel lontano 1995, e che tutti gli italiani appassionati di varietà e spettacoli comici conoscono.
Un trio eterogeneo, composto da Francesco De Fraia, Mimmo Manfredi e Raffaele Ferrante detto "Lello". Dopo tante apparizioni in tv, la più recente quella di Made in Sud, trasmissione di cabaret in onda su Rai 2, il terzetto napoletano, è ora in tournée con lo spettacolo dal titolo “Gomorroide” nei teatri della penisola. Lo show, parodia del film “Gomorra” di Garrone, ironizza i diversi personaggi stereotipati della malavita, ambientati gran parte nella location di Scampia.
“Personalità” e situazioni troppo standardizzate, quali il problema rifiuti, la terra dei fuochi, i pusher, la droga, i criminali. Ma Napoli non è solo questo, i comici dotati di tanto umorismo e spregiudicatezza lanciano un messaggio chiaro e limpido, che si dissocia dalla lettura pregiudizievole che si ha nei confronti della città partenopea. Un varietà quindi carico di gag ed episodi esilaranti, colmi di effervescenza e di vitalità, che lasciano il pubblico davvero soddisfatto, con la sensazione di aver trascorso davvero una splendida serata.
Da spalla ai tre funamboli dell’allegria, vi è Jacopo Gangheri, nei panni di un insolito Roberto Saviano, voce narrante di diversi sketch “delinquenziali”, mentre Rita Caruso, giovane e promettente soubrette, scalda il pubblico presente con la sua voce e d’ausilio in diverse scenette spassose.[MORE]
D'altronde lo spettacolo è stato reso possibile grazie all’impegno e l’organizzazione della SS Eventi di Salvatore Sacco, imprenditore campano, che con intraprendenza e dedizione per la sua città, ha cercato di rallegrare i concittadini dalla pensante e monotona quotidianità con un weekend ricco di contentezza, leggerezza e spensieratezza, facendo cosi dimenticare per più di un paio d’ore i problemi del quotidiano, andando cosi ad aggregare il concetto di teatro come ritrovata armonia.
Rosalba Capasso
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