I Partigiani della Scuola Pubblica lamentano il mancato aggiornamento delle Graduatorie di Istituto
Politica Calabria Catanzaro

I Partigiani della Scuola Pubblica lamentano il mancato aggiornamento delle Graduatorie di Istituto

mercoledì 8 aprile, 2020

LAMEZIA TERME (CZ) 8 APR - I Partigiani della Scuola Pubblica e Scuola Bene Comune  lamentano il mancato aggiornamento delle Graduatorie di Istituto  di seconda e terza fascia per il quale la ministra Azzolina , in conferenza stampa, ha chiesto scusa a tutti i precari interessati. Tale decisione è dovuta al fatto che la ministra non ha assicurato in questi mesi , fin dalla conversione in legge del Decreto Legge 126, una piattaforma informatica  per la presentazione on line di domande di aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto come avviene per le Graduatorie ad esaurimento (Gae).

Il decreto sulla conclusione dell’anno scolastico 2019/20 e sull’avvio del 2020/21 prevede, tra l’altro, il posticipo dell’aggiornamento delle gradutorie di istituto e della costituzione delle graduatorie provinciali  2020/21 con conseguente proroga delle graduatorie vigenti. Il rinvio dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto e dell’istituzione delle graduatorie provinciali è motivato con l’attuale situazione epidemiologica che non permetterebbe di adottare nei tempi previsti il regolamento istitutivo delle graduatorie provinciali.

Le nuove graduatorie saranno costituite nel 2020/21 per il triennio 2021/22,2022/23, 2023/24. I Partigiani e Scuola Bene Comune sostengono che la ministra si sarebbe dovuta organizzare in tempo e che ancora avrebbe il tempo per farlo e non limitarsi a chiedere scusa in conferenza stampa. Ed ora non ci sono scuse che la giustifichino davanti ai precari che dovrebbero chiedere ai partiti , attraverso i sindacati, un emendamento al Decreto Legge  per ottenere l’aggiornamento delle Graduatorie di Istituto per il prossimo anno e nel frattempo si potrebbero usare le vecchie graduatorie in attesa delle nuove.

La ministra, nonostante abbia chiesto alle scuole e agli insegnanti la didattica a distanza ed abbia a cuore  la digitalizzazione capillare di tutte le scuole italiane, non ha ancora digitalizzato il milione di istanze cartacee dei precari. Alla luce di tale stato di cose i gruppi della Scuola Bene Comune e Partigiani della Scuola Pubblica propongono che le Graduatorie di Istituto siano aggiornate mediante un Decreto Ministeriale, già da quest’anno, e che migliaia di docenti in possesso dei requisiti, attualmente fuori graduatorie,  che insegnano da anni con la Mad ( la  Messa a disposizione) siano regolarizzati giuridicamente ed entrino già dal prossimo anno scolastico in terza fascia di Graduatoria di Istituto. Inoltre a tutti i docenti , già inseriti nella seconda e terza fascia di istituto, si deve dare la possibilità di aggiornare il punteggio in graduatoria con i nuovi titoli acquisiti e di modificare in parte o totalmente le 20 scuole o di trasferirsi in un’altra provincia.

E ancora si deve dare la possibilità a quei docenti, che negli anni precedenti non avevano potuto aggiornare le Gae per cause diverse e sono stati reinseriti lo scorso anno in graduatoria ad esaurimento, attualmente rimasti ancora in seconda fascia di istituto, di poter essere collocati nella prima fascia di istituto di 20 scuole nella provincia in cui ora sono inseriti in Gae ovvero in un'altra provincia. Queste operazioni sono attuabili in quanto non gravano sugli uffici provinciali ma sono a carico delle segreterie delle singole scuole capofila  che possono lavorare in remoto.Per i Partigiani e Scuola Bene Comune deve essere rinviata al prossimo anno 2020/21 soltanto la compilazione delle graduatorie provinciali di seconda e terza fascia previste dal Decreto Legge 126/99 dal 2020/22 simultaneamente all’aggiornamento delle prime fasce provinciali per i docenti inseriti in Gae.

Lina Latelli Nucifero

 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Politica.