Il futuro del Pd tra voto e possibile scissione
Politica Lombardia

Il futuro del Pd tra voto e possibile scissione

martedì 31 gennaio, 2017

MILANO, 31 GENNAIO - Il ritorno di Renzi dinanzi all’opinione pubblica e al partito, dopo l’intervento alla conferenza degli amministratori locali di Rimini, continua ad agitare le beghe interne al Partito Democratico. Il rilancio dell’azione politica del segretario ed ex premier ha letteralmente scatenato le reazioni della minoranza, pronta a mettere in affanno l’attuale leadership dell’ex sindaco fiorentino.[MORE]

Ne è conferma la sfida intrapresa dal governatore della Puglia, Michele Emiliano, che ha lanciato attraverso la propria pagina Facebook una campagna per chiedere il Congresso del partito prima del voto anticipato. Nasce così ufficialmente il portale primailcongresso.it, che segue dunque alle dichiarazioni di critica nei confronti del segretario Pd. Emiliano spiega così la propria mossa: «Da questa piattaforma partirà la nostra campagna per chiedere il congresso del Partito Democratico al fine di riaprire un confronto ampio con i suoi iscritti e con il Paese e capire, prima dei nomi, quale sia il programma con cui intendiamo presentarci agli italiani».

Emiliano appoggia dunque la fronda a guida D’Alema, composta da quella parte del partito determinata a giungere al congresso per evitare quella che sarebbe una clamorosa scissione. La doppia agitazione rischia tuttavia di far male al Pd in vista della prossima presunta sfida elettorale, legata al possibile voto anticipato rispetto alla naturale scadenza della legislatura.

Anche lo stesso Bersani, ex segretario Pd, si mostra molto cauto rispetto alla gestione renziana del partito: «Non minaccio nulla e non garantisco nulla. Porrò delle questioni politiche e sentirò la risposta». Nessun certo salvagente nei confronti di Renzi, nonostante lo stesso Bersani abbia da sempre manifestato il proprio attaccamento al partito e rigettato ogni possibile ipotesi di scissione, considerata inutile vista la convinzione di ‘combattere da dentro’ l’attuale maggioranza.

Si aggiunga poi la già denominata ‘lista D’Alema’: un concentrato politico che potrebbe risucchiare all’attuale Pd un consenso elettorale vicino al 10%. Questa è almeno la convinzione dell’ex premier ed esponente della minoranza, ormai pronto al muro contro muro. Con il rischio di sgretolare per sempre le certezze e il futuro dell’attuale principale partito della maggioranza di governo.

 

foto da: ilgiornale.it

Cosimo Cataleta


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Politica.