Il Pil italiano più alto dal 2007

venerdì 6 agosto, 2010

ROMA – Ci sono diverse teorie che affermano che il benessere di un Paese non si misura con il Pil, il prodotto interno lordo non sarebbe sufficiente a rivelare la felicità e la qualità della vita dei cittadini. Il malessere italiano è però visibilissimo negli ultimi tempi e quindi, senza farci troppe domande, la prendiamo come una buona notizia: il prodotto interno lordo dell'Italia nel secondo trimestre del 2010 è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2009. La crescita dell'1,1% del Pil su base annua è il valore più alto dall'inizio della crisi. Per trovare un valore superiore - secondo quanto risulta dalle tabelle dell'Istat - bisogna tornare al +1,5% segnato nel terzo trimestre del 2007.[MORE]
La produzione industriale a giugno ha registrato un aumento dell'8,2% (indice corretto per gli effetti di calendario) rispetto allo stesso mese del 2009 e dello 0,6% rispetto a maggio 2010. Si tratta, comunica l'Istat, del migliore risultato tendenziale dal dicembre del 2000. L'istituto precisa che la variazione dell'indice grezzo su base annua è dell'8,1%.
In aumento anche la produzione di autoveicoli che a giugno ha registrato una crescita del 7,5% rispetto allo stesso mese del 2009. Nel primo semestre ha messo a segno un aumento del 7,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Si tratta - afferma l'Istat - di dati corretti per effetti di calendario (+7,6% dato grezzo per giugno, +8,6% dato grezzo del primo semestre.

Secondo alcuni economisti è una buona notizia, perchè vuol dire che L'Italia, guidata dalla Germania, ricomincia a camminare, purtroppo per dire che la crisi è passata dovrebbe ricominciare a correre.

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