Imu, Letta: «La seconda rata non si pagherà. Il governo non torna indietro»
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Imu, Letta: «La seconda rata non si pagherà. Il governo non torna indietro»

venerdì 8 novembre, 2013

ROMA, 8 NOVEMBRE 2013 - «La decisione di cancellare la seconda rata dell’Imu è stata presa ed il governo non intende tornare indietro». È categorico il premier Letta a proposito dell’imposta sulla casa, tema che nei giorni scorsi aveva aperto una polemica a distanza tra il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomani, che aveva evidenziato la difficoltà di attuare la misura finanziaria, ed il vicepremier Angelino Alfano, il quale sull’abolizione dell’Imu non transige.[MORE]

E così, al termine del Cdm di quest’oggi, è intervenuto in prima persona lo stesso presidente del Consiglio per dipanare quello che egli stesso ha definito un «cortocircuito comunicativo». Infatti, a tutela del “dire” e del “fare” del suo esecutivo, il premier Letta ha confermato quanto sostenuto dal ministro Saccomanni, ovvero di come siano reali le difficoltà nel reperire le giuste coperture finanziarie: «Il ministro – ha precisato Letta – ha detto, come anche noi avevamo detto, che la copertura della seconda rata non è semplice, ma stiamo arrivando ad una conclusione. Saccomanni ha detto una cosa che ripeto anch’io. Ma è una decisione già assunta e su cui non si torna indietro. La copertura per la seconda rata – spiega il premier – non è una questione semplice ma sul piano politico è una decisione presa. Mi rendo conto che in questa fase ogni tema diventa occasione di terremoti politici, ma su questo voglio essere secco e ultimativo per evitare che ci si porti dietro alle incomprensioni».

Parole dunque concise quelle utilizzate dal presidente del Consiglio al fine di mettere così a tacere chi insinuava, attorno alla questione Imu, la possibilità di una nuova crisi di governo. Piuttosto Letta rilancia. Durante la conferenza stampa, il premier ha informato dell’odierna approvazione da parte del Cdm di due pacchetti di norme utili a «recuperare il ritardo in materia di infrazioni comunitarie. L’impegno – spiega Letta – è di arrivare al semestre di presidenza italiano di Ue con un recupero di queste infrazioni: non sarebbe serio se si arrivasse a guidare l’Europa con una serie di infrazioni comunitarie su tutti i fronti».

Inoltre, ha aggiunto Letta, «il cdm ha iniziato l’esame del collegato ambiente della legge di stabilità. Un provvedimento pieno di molte e importanti normative che servono a semplificare e dare nuova protezione». Nell’immediato futuro dell’azione di governo rientra anche il via libera rilasciato dal Cipe per la realizzazione dell’Orte-Mestre che come ha precisato lo stesso Letta «è un nodo stradale dei più importanti. È una decisione molto importante si tratta di una di quelle trasversali del nostro Paese sempre rimasta indietro rispetto alle priorità».

(Immagine da oggi.it)

Giovanni Maria Elia

 


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