Inchiesta Labirinto: l'opposizione chiede le dimissioni di Alfano
ROMA – E’ bufera sul Nuovo Centro Destra e sul ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in seguito alla questione relative all’inchiesta Labirinto. [MORE]
Sono numerosi gli oppositori politici che richiedono, a gran voce, le dimissioni dell’ex delfino di Silvio Berlusconi, primo fra tutti il numero uno della Lega Nord, Matteo Salvini. Sul suo sempre attivissimo profilo Facebook ufficiale, il leader del Carroccio ha scritto: "Ministro Alfano, faccia una cosa giusta: dimissioni. Non per l'assunzione del fratello alle Poste o per quello che avrebbe fatto il padre, ma per la sua totale incapacità di difendere i confini e la nostra sicurezza, i cittadini italiani e le stesse Forze dell'Ordine". L’uomo simbolo dei leghisti ha anche lanciato l'hashtag #angelinoacasa.
Immediata la replica del ministro dell’Interno, che ha dichiarato: "Oggi la barbarie illegale arriva a farmi scoprire, dalle intercettazioni tra due segretarie, che un uomo di ottant'anni, il cui fisico è da tempo fiaccato da una malattia neurodegenerativa che non lo rende pienamente autosufficiente, avrebbe fatto 'pressioni' presso le Poste per non so quale fantastiliardo di segnalazioni".
Al fianco di Alfano si è schierato anche il Pd: Ettore Rosato, capogruppo alla Camera, ha infatti dichiarato che "Alfano sta facendo bene il suo lavoro e le cose che leggiamo non coinvolgono né il suo lavoro né la correttezza del suo comportamento. La richiesta di dimissioni è pretestuosa".
(foto livesicilia.it)
Elisa Lepone
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