Inps, aumenta la qualità ma le pensioni restano magre
Economia Abruzzo

Inps, aumenta la qualità ma le pensioni restano magre

domenica 12 ottobre, 2014

L’AQUILA, 12 OTTOBRE 2014 – È stato presentato, a L’Aquila, il bilancio sociale regionale dell’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che ha individuato un aumento della qualità dei servizi offerti dall’azienda e un’erogazione scarna riguardo la pensione di invalidità e di vecchiaia.

Secondo i dati mostrati alla presenza del presidente del Comitato regionale Inps, Enrico Paone, e del direttore regionale, Roberto Bafundi, gli indicatori di qualità hanno registrato un incremento del 5,6% nel 2013, il che implica un servizio di erogazione puntuale e una trasparenza da parte dell’azienda. Di contro, le pensioni relative alla vecchiaia, rispetto all’anno precedente, sono diminuite di 4.417 unità con un importo medio annuo di 61 milioni di euro.

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‹‹Dal nostro bilancio emerge che l’Inps è un ente vicino alla popolazione, recettivo, veloce, che ha una dimensione sociale, capace di assolvere il suo compito›› spiega Bafundi. Considerando la sostanza del servizio, è stato rilevato che le pensioni degli uomini sono quasi il doppio di quelle delle donne, raggiungendo gli 802 euro rispetto ai 486 destinati alla popolazione femminile. Inoltre sono aumentate le pensioni nella zona teatina e teramana, mentre sono diminuite a Pescara e a L’Aquila, quest’ultima, inoltre, è stata anche identificata come la provincia con la minor incidenza su questo tipo di prestazione socio-sanitaria.

Erica Benedettelli

[immagine da laquilablog]


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