Inter, è il giorno di Vidic: "Arrivo in un grande club. Il progetto mi ha convinto"
Sport Lombardia

Inter, è il giorno di Vidic: "Arrivo in un grande club. Il progetto mi ha convinto"

venerdì 4 luglio, 2014

APPIANO GENTILE (COMO), 4 LUGLIO 2014 - «L’Inter è una grande squadra, con storia e tradizione, un club che ha vinto trofei importanti come la Champions e non molte società possono vantare questo palmares. C’è nuovo progetto a cui ho aderito, che mi è piaciuto subito e sono molto felice di essere qui». Sono le prime parole da nerazzurro di Nemanja Vidic durante la conferenza stampa di presentazione ad Appiano Gentile.

Il difensore serbo è convinto della sua scelta: «Potevo venire in Italia un po’ di anni fa e ora finalmente ho questa occasione, non penso sia un passo indietro nella mia carriera, il tipo di gioco in Italia penso si adatti molto al mio modo di giocare. E poi sono arrivato in uno dei migliori club europei, che non sta raggiungendo grandi risultati ora, ma condivido questo progetto. Era il momento di cambiare vita e carriera. Il campionato italiano è diverso da quello inglese, ma è sempre molto valido e con un gioco di alto livello».

Vidic ha svelato di non avere ancora avuto un colloquio diretto con il presidente nerazzurro: «Non ho parlato con lui, ma con Fassone e Ausilio, che mi hanno illustrato i progetti futuri del club. E’ sempre stata per me una idea molto interessante che mi ha molto allettato e mi è stato trasmesso un certo entusiasmo. Il progetto del presidente è a lungo termine, e vuole mantenere l’Inter in una posizione alta e questo lo condivido».[MORE]

Nei giorni scorsi si è parlato della possibilità che gli venga data la fascia di capitano: « Prima devo conquistarmi il posto in squadra, impegnandomi in campo e negli allenamenti. Numero di maglia? Mi piacerebbe tenere il 15, se non sarà possibile ne prenderò un'altra, non sarà un problema».

Per Vidic il fatto che L’Inter non sia in Champions League non è un problema: «Anche allo United non l’avrei giocata. Non faremo la Champions, ma saremo in Europa League e avremo 30 giocatori di livello. Ognuno avrà la possibilità di ritagliarsi il suo spazio con tre competizioni. Vogliamo migliorare sul campo e essere orgogliosi di noi stessi alla fine».

immagine da soccerbyives.net

 

Paolo Massari


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