Intervento del Presidente Spacca nella conferenza di fine anno
Politica Marche

Intervento del Presidente Spacca nella conferenza di fine anno

venerdì 27 dicembre, 2013

ANCONA, 27 DICEMBRE 2013 - La Regione Marche ha divulgato, sul proprio sito, l'intervento del Presidente Spacca alla conferenza di fine anno. Di seguito il comunicato:

Proteggere e rafforzare. Sono stati questi gli obiettivi dell’azione di governo regionale che hanno caratterizzato il 2013 e connoteranno anche il 2014. “Un anno, il 2013 – ha spiegato il presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca tracciando il quadro dell’attività regionale durante la consueta conferenza stampa di fine anno – contrassegnato da alcuni indicatori che danno il senso dello sforzo e delle enormi difficoltà che provengono da 6 anni di crisi e 4 di recessione.”

“Avevamo un obiettivo, tra gli altri , prioritario – ha proseguito il Presidente, affiancato da tutti gli assessori - che era quello, nonostante i difficili equilibri , di non incrementare la pressione fiscale nel 2013 e nel 2014 soprattutto per mantenere la coesione sociale. E così è stato e sarà per il prossimo anno.

Nel 2003/2004 eravamo la regione con la più forte pressione fiscale per compensare il deficit della Sanità, in questa legislatura abbiamo ridotto le aliquote e combattuto l’evasione recuperando 50 milioni di euro che vanno in qualche modo a compensare il minor gettito di entrate sceso da 169 milioni nel 2004 ai 106 nel 2013.

Va ricordato inoltre che circa il 50% dei marchigiani con reddito medio-basso è esente dall’addizionale regionale IRPEF e abbiamo conservato questa determinazione. Altra azione virtuosa , iniziata prima ancora dello Stato, è stata la “spending review” regionale, diminuendo e tagliando i costi di società satellite, di incarichi dirigenziali e la spesa per il personale regionale ( di 8 milioni in 4 anni) per un recupero complessivo di 30 milioni di euro.[MORE]“

La protezione del lavoro - “ E’ l’elemento fondamentale se si guarda sia sotto il profilo dei numeri che delle azioni . Nel senso che abbiamo fatto fronte efficacemente , con uno sforzo attivo straordinario, ad uno scenario inusitato soprattutto nelle Marche. La protezione del lavoro è stata la priorità vera. In 4 anni abbiamo tutelato 100 mila lavoratori con 1 miliardo di euro e 45 mila lavoratori solo nel 2013, attraverso gli ammortizzatori sociali in deroga, per proteggere tutti i settori colpiti dalla crisi.

A questo sono stati affiancati i benefici alle famiglie di lavoratori disoccupati che confermeremo per il 2014, anzi si affiancheranno altre misure, secondo l’accordo con i Sindacati, come quella sull’agevolazione per le locazione di case a lavoratori disoccupati. “ Gli indicatori- Secondo una graduatoria de Il Sole 24Ore le Marche sono state la terza regione italiana dopo Liguria e Trentino Altro Adige, nell’indice virtuoso di resistenza alla crisi. “Ma ciò non significa – ha affermato Spacca – che non siamo stati colpiti di più ,anzi. Perché siamo la regione più manifatturiera e meno terziarizzata come apparato amministrativo, la crisi ha inferto colpi pesanti all’economia reale, tanto che il PIL regionale è inferiore a quello nazionale.

I segni più del 2013: Sanità, Politiche sociali, Autonomie Locali, Export, Agroalimentare, Macroregione Adriatica, Infrastrutture, Trasporti. Sanità: il riparto finanziario per la Sanità con 100 milioni dal bilancio regionale consentirà un equilibrio dei conti e un mantenimento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) secondo i canoni che riescono a garantire servizi efficienti , secondo criteri di adeguatezza e appropriatezza delle prestazioni, senza sprechi e senza tagli accaniti.

Le Politiche sociali sono state un altro settore essenziale per assicurare la coesione della comunità, la protezione di tutte le fragilità, nonostante una drastica riduzione progressiva delle risorse dallo Stato. Con questo – ha aggiunto il Presidente- va ricordato il buon rapporto con le Istituzioni locali secondo il Patto di Stabilità verticale attraverso il quale la Regione ha trasferito 250 milioni dal bilancio regionale in 3 anni per sollevare Comuni e Province dalle minori entrate dallo Stato. “ L’Export è senz’altro una delle voci positive di questo anno pesantissimo.

“Le Marche hanno segnato un record: +12,7 % , superiore a tutte le regioni , addirittura con segno inverso rispetto al Paese ( -0,3%). Ci sono distretti segnalati a livello europeo come ha fatto recentemente il commissario Hahn – il cluster Calzature- come paradigmatici per innovazione industriale, diventando riferimento e modello per altre aree europee. Così l’Agroalimentare che ha segnato, per esempio, ben il +1.200% di esportazioni verso gli Emirati Arabi Uniti. Da segnalare la crescita dell’attività merci del Porto di Ancona e dell’Aeroporto. Finalmente gli investitori esteri si stanno accorgendo di noi e così abbiamo investitori cinesi, russi,arabi, argentini, israeliani ed ora australiani che ci consentono di mantenere fette di patrimonio industriale nella nostra regione. “

La Macroregione Adriatica è ormai una realtà che sta prendendo corpo e il 2014 sarà l’anno di approvazione definitiva. Recentemente, accanto alle regioni che si affacciano sull’Adriatico e sullo Ionio, Lombardia, Trentino e Umbria hanno chiesto di aderire. Con l’Umbria in particolare studieremo una strategia comune a sostegno della montagna, con un progetto Appennino. Infrastrutture – “ Sono stati avviati lavori per 5 mld di euro ai quali potranno aggiungersi 3 mld per la Fano Grosseto grazie all’approvazione da parte del CIPE.

“Un dubbio rimane sulla Perugia-Ancona – ha detto il presidente- ma contiamo sull’impegno che il Ministro ha preso per persuadere Impresa Spa alla cessione del ramo d’azienda entro la primavera e poter proseguire i lavori.” Anche l’Alta velocità su rotaia va messa tra i segni positivi: il pressing della Regione su Ferrovie dello Stato ha consentito di riportare 5 treni Freccia Rossa verso Milano e l’avvio dei viaggi di Italo da Ancona. “Sotto il profilo dei collegamenti immateriali , il Cloud regionale “viaggia a buona velocità”, abbiamo portato 2 megabyte su tutto il territorio regionale cercando di colmare i ritardi che ci vedono in coda come Paese a livello europeo.”

Gli impegni per il 2014: Confermate le priorità per il 2014: Lavoro- Salute/Fragilità – Trasporto pubblico locale. Far accrescere le competenze di giovani e imprenditori, consapevoli che senza alta formazione e riqualificazione non si supera la crisi. “ Vogliamo valorizzare il capitale umano e sociale – ha concluso il presidente - per promuovere il cambiamento e reinterpretare una propensione alla crescita.” Quindi anche creazione di reti: aggregare sarà un altro imperativo, creare cioè network tra istituzioni, imprese e servizi.

(Fonte Regione Marche)


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