Juve Stabia-Catanzaro 2-0, Catanzaro, scatta il ritiro: serve unità per non vanificare la corsa ai playoff (Video)


Juve Stabia-Catanzaro, il ritorno amaro di Fabio Caserta: "Serve cambiare atteggiamento. Uniti per i playoff"
CASTELLAMMARE DI STABIA – 30 aprile 2025 – È un Fabio Caserta visibilmente deluso ma lucido quello che si presenta nel post partita di Juve Stabia-Catanzaro. L’ex bandiera stabiese, ora tecnico del Catanzaro, analizza con onestà brutale la prestazione dei suoi, soprattutto in un primo tempo definito senza mezzi termini "pessimo", e lancia un messaggio chiaro a tutto l’ambiente: “Così rischiamo di vanificare un campionato importante”.
"La Juve Stabia ci è stata superiore, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo concesso troppo e in questo momento non ce lo possiamo permettere", ha dichiarato Mister Fabio Caserta, senza cercare alibi.
Il Catanzaro non è riuscito a replicare il buon secondo tempo visto contro il Palermo e ha mostrato, soprattutto nei primi 45 minuti, un atteggiamento remissivo che ha lasciato spazio all’iniziativa stabiese. “Ultimamente stiamo concedendo troppo. Non possiamo regalare un tempo agli avversari, e questo lo stiamo facendo troppo spesso", ha aggiunto il tecnico giallorosso.
La situazione non è semplice e lo stesso Caserta lo riconosce: “Siamo in un momento di difficoltà evidente, a prescindere dai risultati. Per questo abbiamo deciso di andare in ritiro: per ritrovarci, ricaricare le energie mentali e fisiche in vista delle ultime sfide".
Non manca un cenno alle scelte di formazione, condizionate da problemi fisici che hanno colpito Petriccione e Compagnon. “Koulibaly ha giocato dopo tanto tempo, ma non è colpa sua se non siamo riusciti a fare bene. Le scelte erano obbligate in alcuni casi, ma il problema principale è l’atteggiamento”, sottolinea Mister Fabio Caserta.
Il tecnico calabrese non si nasconde nemmeno di fronte alle voci di uno spogliatoio sfiduciato: “Ho sentito dire che la squadra non vuole andare ai playoff. È una stupidaggine. Tutti stiamo facendo sacrifici per raggiungere un obiettivo che a inizio stagione sembrava impossibile. Serve restare uniti: squadra, società e tifosi”.
La conferenza si chiude con un passaggio carico di emozione sul ritorno a Castellammare, città dove Caserta ha vissuto pagine significative della sua carriera. “Otto anni non si dimenticano. Speravo in un’accoglienza così e ringrazio il popolo stabiese. Tornare qui da avversario è stato toccante, ma dispiace per come è andata”.
Nonostante il ko, l’obiettivo playoff resta alla portata. E Caserta lo ribadisce con chiarezza: “Non dobbiamo aspettare lo schiaffo per reagire. Se vogliamo ottenere qualcosa di importante, dobbiamo cambiare subito mentalità”.