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ROMA, 8 SETTEMBRE 2011. Nel ping-pong con la Bce europea, il cui consiglio direttivo si riunisce oggi anche per discutere dell’opportunità di continuare ad acquistare i BTP italiani, il governo di Silvio Berlusconi si porta avanti con il lavoro e approva nel consiglio dei ministri in corso il disegno di legge per introdurre in costituzione la regola aurea del pareggio di bilancio.[MORE]
Il consolidamento dei saldi di bilancio nella manovra finanziaria approvata con voto di fiducia nella giornata di ieri, assieme all’avallo delle decisioni economiche italiane da parte della commissione europea, sono state recepite con benevolenza dai mercati finanziari ed anche all’apertura odierna di Piazza Affari i listini quotati in borsa hanno aperto in territorio positivo, dopo l’ottima performance della giornata di ieri con l’indice Ftse Mibtel sopra del 4,2%. In particolare si segnala la buona prestazione dei titoli bancari, sintomo di accresciuta credibilità del sistema italiano nel controllo del debito pubblico. Anche lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani si è attestato su un livello di controllo attorno ai 340 punti. La giornata di oggi, oltre che dall’approvazione in consiglio dei ministri dei disegni di legge costituzionale (verrà approvato anche quello con cui si trasferiranno le competenze delle province alle regioni, con cancellazione delle prime dall’ordinamento italiano), verrà connotata dalla decisione della Bce circa il destino del mercato delle obbligazioni pubbliche. Il governatore in pectore della Bce Mario Draghi ha avvertito che la decisione dell’istituzione europea di acquistare titoli di debito pubblico italiani e spagnoli non è da considerare definitiva. Lo stesso Trichet, attuale governatore, ha invitato il governo italiano ad aumentare il livello di provvedimenti che, oltre ad assicurare i fondamentali della finanza pubblica, devono avviare le riforme strutturali del sistema economico nazionale.
Dalla decisione della Bce dipenderà la sostenibilità della manovra finanziaria approvata in senato: se dovesse arrivare il ritiro dell’acquisto da parte della Banca centrale dei Btp italiani, non è da escludere che la legge di stabilità conosca un ulteriore inasprimento per calmare le voglie speculative dei mercati internazionali.
Emiliano Colacchi
In foto, il palazzo della Bce a Francoforte.
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