

La cagliaritana Teresa Medde è campionessa europea Techno 293: dominio assoluto a Ostia con 10 vittorie su 11
CAGLIARI – Teresa Medde conquista il titolo di campionessa europea Techno 293 con una prestazione straordinaria nelle acque di Ostia. La giovane atleta cagliaritana del Windsurfing Club Cagliari, classe 2007, ha vinto 10 regate su 11, aggiudicandosi l’oro nella categoria Under 19 e nell’assoluto femminile, confermando il suo status di fuoriclasse nel panorama del windsurf giovanile europeo.
“È stata una regata molto impegnativa, con tante prove concentrate in soli tre giorni. Ma ho dato tutto: ho lavorato tanto per arrivare fin qui, e vincere così tante gare è stato emozionante e quasi inaspettato”, ha dichiarato Teresa, emozionata dopo il trionfo.
Medde, già campionessa mondiale sul Lago Balaton in Ungheria e campionessa europea a Atene nel 2023, bissa quindi il successo continentale in Italia, in una competizione che l’ha vista assoluta protagonista, dominando il campo di gara dall’inizio alla fine.
“In ogni regata mi sono concentrata al massimo, entrando in quello che il mio allenatore definisce uno stato di flow sportivo. Non c’era nient’altro se non la vela e il mare davanti a me.”
Il prossimo obiettivo? Il mondiale in Galles, dove Teresa punta a confermare la sua supremazia internazionale.
Ottimi risultati per il Windsurfing Club Cagliari
L’evento europeo ha visto brillare anche altri giovani atleti sardi. Il Windsurfing Club Cagliari ha piazzato ben otto atleti su dodici nella top ten delle rispettive categorie. Spicca il quarto posto di Vanina Bruni nella categoria Under 17, fuori dal podio solo a causa di una protesta a terra. Settima Margherita Nonnis, sempre nella stessa classe.
Tra gli Under 15, Francesco Cao ha chiuso al quinto posto tra i ragazzi, mentre Vittoria Grosso è arrivata sesta tra le donne.
Sardegna protagonista anche con il Club Nautico Arzachena
Ottimo anche il risultato di Kristian Porcu del Club Nautico Arzachena, medaglia d’argento tra gli Under 19. Completano il quadro i piazzamenti di Riccardo Poledrini (sesto) e Mattia Murtas (nono).