La fede nella sofferenza

martedì 7 agosto, 2012

Oggi la Dr.ssa Immacolata Guzzo risponde alla domanda di Giovanni da Bolzano.

D. Sono entrato per caso in un Internet Point e ho trovato questa sua riflessione. Mi chiedevo: come rimanere saldo nella fede quando bisogna affrontare la morte di una figlia di 5 anni e altri problemi familiari? Grazie! Giovanni da Bolzano.

R. Ciao Giovanni. Spero di non essere banale in questo tentativo di risposta.
Comprendo la situazione…è difficile! Dinanzi al mistero della vita (le sue complessità e contraddizioni spesso inspiegabili, irrazionali), come dinanzi al mistero della sofferenza c’è ben poco da argomentare (soprattutto quando si tratta di piccoli e innocenti). Sono tutte realtà che sfuggono alle regole della razionalità e dell’umana comprensione. Porsi la domanda “cosa ho fatto di male” dinanzi a situazioni di sofferenza vissuta o situazioni simili potrebbe non trovare adeguata risposta (e molto spesso è così); la vicenda di Giobbe su questo insegna tanto (cfr. libro di Giobbe - Sacra Bibbia). Tu certamente preghi, e questo è importante e vitale, poiché la preghiera è anima, forza, sostegno, luce della vita della fede.[MORE]

Come credente, leggendo e meditando il vangelo, mi permetto solo di riproporre il grande insegnamento di Cristo Gesù dinanzi al male e alla sofferenza subiti. Egli è un “Uomo vero” che non aveva fatto nulla di male ad alcuno; anzi durante la sua vita terrena passò facendo solo ed esclusivamente del bene a tutti, soprattutto a coloro che erano preda del male e del peccato. Eppure fu misconosciuto dai suoi concittadini, abbandonato dai suoi discepoli, tradito da un suo apostolo, tentato fin sulla croce e soprattutto eliminato con ingiusta sentenza. La grande sofferenza si abbatte su di Lui. Dinanzi a questo mistero quale risposta ragionevole possiamo dare al nostro cuore? Nonostante ciò Gesù è rimasto fedele alla volontà del Padre suo, visse nella mitezza, affidò la sua vita a Dio e al suo amore.
Questa è stata la sua forza e il segreto della sua gioia interiore, nonostante la dura realtà e l’atroce sofferenza e amarezza provata a causa della cattiveria dell’uomo e delle sue conseguenze. Questo esempio penso sia la forza di ogni cristiano dinanzi alla sofferenza che bussa alla porta della sua vita. Per il resto se lo ritieni opportuno prova a confrontarti con un sacerdote. Sinceri auguri.

Dr.ssa Immacolata Guzzo
Dirigente Medico Primo livello
U.O.TIN-Neonatologia, Ospedale di Lamezia Terme

La Dr.ssa Guzzo si rende disponibile a rispondere a tutte le vostre domande.

Si ricorda, inoltre, che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi di fede scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected]. Si cercherà di fornire a tutti una risposta.

Argomenti:

immacolata