La "Mattanza" dei tagli agli organici è completa
Pubblica Istruzione Piemonte

La "Mattanza" dei tagli agli organici è completa

domenica 5 giugno, 2011

Torino 5 giugno 2011-Dopo gli oltre 1400 tagli agli organici dei docenti, sono arrivati i tagli (901) agli organici del personale ATA.

714 Collaboratori Scolastici ( i BIDELLI per il Ministro Gelmini), 160 Assistenti Amministrativi, 18 Assistenti Tecnici più altre figure.

Più di 2300 il taglio complessivo tra Docenti e personale ATA alla scuola Piemontese per l’anno scolastico 2011/2012, a fronte di una sempre costante crescita di alunni. [MORE]

Con la stessa tecnica e lo stesso metodo, indiscriminato e lineare, si tagliano risorse e posti di lavoro, senza guardare alle esigenze, ai bisogni, alle richieste, alle situazioni particolari nelle quali si trovano moltissime delle nostre istituzioni scolastiche.

Forse con questi tagli, il Ministro Gelmini non potrà più dire la sua frase preferita:
“I BIDELLI SONO PIU’ NUMEROSI DEI CARABINIERI” .

Sicuramente dovrà chiedersi come faranno i Dirigenti scolastici:

a garantire la sicurezza e la funzionalità, connesse alla sorveglianza , all’apertura, alla chiusura e al controllo delle istituzioni scolastiche che dirigono; assicurare l’assistenza e il supporto agli alunni diversamente abili (sempre in aumento); garantire locali salubri e sicuri di quelle istituzioni che hanno situazioni particolari e sono ubicate in zone particolarmente disagiate; confermare quell’attività amministrativa sempre più complessa e difficile , che a causa anche del decentramento amministrativo e dell’evoluzione telematica di moltissime attività, ha “scaricato” sulle segreterie sempre più lavori e maggiori responsabilità; continuare ad assicurare il supporto tecnico didattico- organizzativo alla didattica pratica.

Oltre a tutto questo evidenziamo la grande preoccupazione per il sicuro aumento di persone che non troveranno un posto di lavoro.

Di alcune situazioni di particolare disagio e difficoltà nei giorni scorsi si è avuto riscontro anche nelle cronache dei giornali, queste situazioni sicuramente aumenteranno, si pensi, per esempio, a situazioni come quelle degli Istituti Comprensivi che si trovano in zone particolari del nostro territorio come Vistrorio, Pont C.se, Corio, Torre Pellice e Villar Perosa, solo per citarne alcune, senza dimenticare quelle istituzioni scolastiche che pur trovandosi in zone geografiche meno disagiate hanno altre e diverse problematiche come l’assistenza all’alto numero di alunni diversamente abili, l’integrazione e i fenomeni di dispersione scolastica.

Di tutto questo la Uil-Scuola del Piemonte vuole parlare e confrontarsi, con forza e decisione dichiara, il Segretario Regionale UIL Scuola Piemonte, Diego Meli.

<<Per questa ragione nei prossimi giorni invieremo una lettera al Direttore Generale dell’ Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte  F. de Sanctis e all’Assessore Regionale all’Istruzione , Cirio, con la quale chiederemo l’istituzione di una “Cabina di Regia” al fine di fotografare, monitorare le diverse e varie esigenze e problematicità che si verranno a creare, al fine di trovare e approntare interventi concreti e mirati>>.

Al Direttore de Sanctis e all’Assessore Cirio, la Uil–Scuola chiede che facciano, nell’ambito delle loro prerogative e delle loro responsabilità , un intervento e un’azione straordinaria considerata la situazione particolare nella quale si trova la Scuola Piemontese.

Gian Luca Cossari

La Fotogallery

Qui sotto trovate due tabelle dei tagli della Riforma Gelmini, preoccupante, vista la prospettiva dei nuovi tagli, calcolare il futuro organico della vostra scuola con i parametri del Ministro.

Con i tagli, a settembre del 2009, la scuola era più povera di discipline, di indirizzi, di compresenze e di contenuti, ma era anche più povera di lavoratori: oltre 30.000 (24.000 docenti e 7.000 ATA) sono stati licenziati in tronco. Inoltre, la maggior parte dei tagli, negli anni successivi al 2009, si sono concentrati sulla scuola primaria e secondaria di I grado, ma negli anni futuri gli effetti saranno altrettanto devastanti per tutti gli ordini di scuola.

Si ipotizzava, e cosi' e' stato, che ci sarebbero stati quasi 15.000 docenti di ruolo in esubero a livello provinciale, che sarebbero stati utilizzati su altre discipline o costretti a sostituire i colleghi assenti.

Si conferma l' opposizione al piano di tagli, di cui si è chiesto l'immediato ritiro, si ritiene indispensabile e urgente che si attivi un confronto serrato sugli interventi da attivare per la tutela dei lavoratori licenziati, anche nel rispetto degli impegni assunti (e finora non mantenuti) dal Governo nel verbale dell'11 dicembre 2008.
 

 

Gian Luca Cossari

 


Autore
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