La storia dei Beati Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini raccontata da F. Beltrame
Societa' Calabria

La storia dei Beati Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini raccontata da F. Beltrame

martedì 9 giugno, 2015

La storia dei Beati Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini raccontata dal nipote Francesco Beltrame durante la Tredicina di Sant’Antonio di Padova a
LAMEZIA TERME (CZ), 09 GIUGNO 2015 - La storia dei coniugi Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini, beatificati da Giovanni Paolo II il 21 ottobre 2001, sarà raccontata dal nipote Francesco Beltrame Quattrocchi, giovedì 11 giugno alle ore 21.30, durante la Tredicina di Sant’Antonio di Padova alla quale parteciperà il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme Luigi Cantafora. L’incontro sulla vita e la santità dei coniugi Quattrocchi nel Santuario di Sant’Antonio di Lamezia Terme si inserisce nel cammino di preparazione della Chiesa lametina al Sinodo generale sulla famiglia in programma a Roma dal 4 al 25 ottobre 2015. I coniugi Quattrocchi rappresentano la prima coppia beatificata dalla Chiesa, avendo vissuto il matrimonio nella luce del Vangelo e come cammino di santità compiuto insieme, la vita familiare come luogo fecondo da cui sono scaturite vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata e come testimonianza autentica di vita cristiana che si dona ogni giorno nell’amore reciproco.  [MORE]

Luigi Beltrame Quattrocchi nasce a Catania il 12 gennaio 1880. Trascorsa la prima infanzia con i genitori Carlo e Francesca e i fratelli Gregorio, Mariannina ed Ettore Carlo e Francesca, a seguito di un trasferimento dello zio Luigi, cassiere principale della Regia Dogana, Luigi approda a Roma dove trascorrerà il resto della sua esistenza. Dopo aver conseguito la licenza liceale nel 1898, si iscrive nello stesso anno alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università La Sapienza, dove si laurea il 14 luglio 1902. Durante gli studi conosce Maria Corsini che sposa il 25 1905 novembre nella basilica di S. Maria Maggiore. Dalla loro unione nascono quattro figli: il primo Filippo nel 1906 (in seguito don Tarcisio), la seconda Stefania nel 1908 (divenuta poi Suor Cecilia), il terzo Cesare nel 1909 (religioso anche lui, con il nome di Padre Paolino) e la quarta Enrichetta il 6 aprile del 1914. Nonostante l'impegno del lavoro e della famiglia, Luigi si prodiga in un proficuo apostolato e prende parte all'associazionismo cattolico. Nel 1916 coopera con l'Asci, divenendo nel 1917 Presidente del Reparto Roma V e nel 1921 Consigliere generale fino al 1927. Nel 1919 fonda con l'amico Gaetano Pulvirenti un oratorio festivo nella basilica di Santa Pudenziana, poi Reparto Scout Roma XX, diretto da lui stesso fino al 1923. Muore il 9 novembre 1951, in via Depretis, per infarto miocardio dopo una vita scandita da prestigiosi incarichi. Dotato di un eccezionale fascino umano, arricchito dalla grazia divina, Luigi Beltrame Quattrocchi incarna uno splendido esempio di dedizione familiare e professionale, informando la sua vita sui valori della vita cristiana. Uomo laico-cristiano, Luigi vive le vicende della sua esistenza di sposo, padre e professionista alla luce di Dio, contribuendo alla promozione umana e spirituale del proprio ambiente e dimostrando che il seguire Gesù e il Vangelo con il dono totale di sé diviene l'espressione autentica del cristiano, chiamato a realizzarsi secondo il progetto di Dio, nella fedeltà di una risposta d'amore senza riserve.

Altrettanto intensa e illuminata dalla luce di Dio è la vita di Maria Corsini, nata
a Firenze il 24 giugno 1884 da Angiolo Corsini e Giulia Salvi e già dall’infanzia avviata ad una educazione morale, incline alla pietà, giudiziosa e diligente. Sposato Luigi Beltrame Quattrocchi , Maria si dedica alla famiglia impegnandosi nel contempo in una indefessa attività apostolica e letteraria specie dopo essersi ripresa da un forte deperimento organico. Già nel 1914, a seguito del terremoto di Avezzano, si prodiga nell'assistenza dei feriti. Nello stesso anno inizia le catechesi alle donne presso la parrocchia di S. Vitale. Nel 1915 soccorre moralmente e spiritualmente i soldati della Prima Guerra Mondiale ricoverati nei diversi ospedali di Roma. Nel 1917 diventa Terziaria Francescana e nel 1919 è accolta nella Congregazione delle Dame dell'Immacolata. Nel 1920 entra nelle file del Consiglio Centrale dell'Azione Cattolica Femminile e diviene membro effettivo del Segretariato Centrale di Studio. Nel 1936 diviene accompagnatrice dei malati sui treni dell'Unitalsi diretti a Lourdes e a Loreto. Un anno dopo segue e termina un corso per infermiere della Cri e si specializza in malattie tropicali. In questi stessi anni entra a far parte del Movimento Fronte della Famiglia, del quale sarà Vice-Presidente del Comitato romano. Altro campo d'azione è Rinascita Cristiana.

Nel 1951 perde il suo amato Luigi. Nel 1965, a 81 anni, il 25 agosto, Maria Corsini Beltrame Quattrocchi passa a miglior vita mentre si trova in vacanza a Serravalle di Bibbiena, nella villetta "La Madonnina", fatta costruire per lei da Luigi. Laica, sposa e madre di famiglia, di profonda vita interiore, trascorre i suoi giorni nel fedele e quotidiano adempimento dei propri doveri e nelle mansioni proprie di un generoso impegno nell'apostolato laicale, in perfetta adesione alla gerarchia e in profondo spirito di servizio. La sua vita si sintetizza e si compendia in tre verbi: fiat, il suo sì personale, fedele e totale; adveniat, il desiderio di Dio, la sua gloria e la salvezza degli uomini; magnificat, la lode e la gratitudine verso Dio Creatore, Gesù che redime e lo Spirito Santo vivificante. Il suo messaggio è ben chiaro alle mamme, alle spose, agli educatori: ella è un invito vivente a tutti di come ci si dona agli altri; un invito a vivere la propria fede e la propria vocazione come espressione della carità di Cristo.

Lina Latelli Nucifero

 


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