Cerca

Lavoro, Baldelli: "Brutte notizie per i dipendenti della ex Merloni"

Gianluca Teobaldo
Condividi:
Lavoro, Baldelli: "Brutte notizie per i dipendenti della ex Merloni"
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~3 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

PERUGIA, 23 SETTEMBRE 2013 - Sul sito web della Provincia di Perugia è stato pubblicato il seguente comunicato:

“L’annullamento della cessione del complesso industriale della Antonio Merloni alla J.P. Industries spa – QS Group, disposto dal Tribunale di Ancona su ricorso presentato dagli Istituti di credito, rappresenta una pagina nera nel panorama economico umbro– afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - Il mio pensiero va ai lavoratori, a tutti, a quelli rimasti fuori dalle procedure di riassunzione ( 550 ), a quelli rientrati a seguito dell’impegno delle parti sociali e delle Istituzioni ( 150 ), per finire con gli esodati vittime del malgoverno di Pd, Pdl e Monti (1500), per i quali a novembre i benefici della CIG finiranno. Ancora una volta il potere bancario sembra aver avuto la meglio sulle esigenze dei lavoratori e del mondo produttivo, con la vanificazione del lavoro dei Commissari .

Mi chiedo com’è stato possibile che si sia sottostimato il valore dell’azienda, finalizzato alla determinazione del prezzo di vendita, per la bellezza di 42 milioni di euro ( 12 milioni il prezzo di vendita stabilito dai Commissari straordinari, 54 milioni di euro il valore reale riconosciuto dalla decisione del Tribunale ). E’ vera l’ultima cifra, oppure tutto è stato determinato dalla volontà di assicurare la soddisfazione dei creditori prima di quella dei bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie ? E’ evidente che a giocare col fuoco si finisce col rimanere scottati e questo non dovrebbe sfuggire a nessuno, commissari, tribunali e banche e compresi . E’ evidente, quindi, che l’intera questione va approfondita e vanno individuate con precisione responsabilità e, se ve ne sono, colpe , per una brutta vicenda della quale sono vittime operai , impiegati e tecnici, ossia coloro che hanno sempre pagato per le dinamiche perverse delle grandi corporations e delle grandi banche . Le Istituzioni non possono sottrarsi ad un confronto serio ed articolato in merito e quando parlo di Istituzioni, parlo in primo luogo del Parlamento nazionale, per continuare con la Regione e finire con la Provincia di Perugia.

La Provincia si è impegnata a fondo, fino all’estremo limite delle sue forze, per assicurare un futuro alla “ Merloni “ e garantire ai lavoratori richieste legittime e anzi sacrosante : ricordo il grande lavoro compiuto nel 2008 – 2009 , con il pagamento anticipato, direttamente dal bilancio della Provincia, della Cassa integrazione agli oltre 1000 operai e impiegati del Gruppo, oltre alla presenza del nostro Ente su tutti i tavoli nei momenti decisivi della vertenza, nonostante alcune polemiche speciose e squallide di alcuni settori sindacali ( non certo da parte dei lavoratori ! ). Ora si deve riprendere il bandolo della matassa e lavorare in sinergia, a tutti i livelli istituzionali, per garantire ai lavoratori della Merloni una prospettiva di fuoriuscita in positivo da quella che sembra essere ( e non deve essere ! ) una storia infinita, senza risoluzione. Ne va non solo del futuro dei lavoratori del grande Gruppo, dell’avvenire di un marchio storico che per decenni è stato vanto ed orgoglio per l’intera Nazione, ma anche e soprattutto del futuro di interi territori, da quello eugubino – gualdese fino all’ area di Nocera Umbra e a un pezzo del folignate, che rischiano la definitiva morte per asfissia economica, con un tessuto sociale già squassato nelle sue carni vive dalla congiuntura nazionale e internazionale.

Il tempo delle parole è finito, ma per passare ai fatti occorre una presa di coscienza corale e decisa da parte di tutte le istituzioni, altrimenti ci troveremo dinanzi, in breve tempo, a provvedimenti magari rapidi, ma illusori, vani e destinati al fallimento . Servono strategie di reindustrializzazione, leggi quadro mirate per le aree depresse dei nostri territori, corsie preferenziali nell’erogazione dei fondi per progetti e percorsi di riqualificazione professionale, andando oltre il pur positivo accordo di programma in vigore” .

Fonte: www.provincia.perugia.it [MORE]


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Gianluca Teobaldo

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.