

Medico assenteista denunciato: 50 ore di lavoro non svolto all’ospedale di Bressanone
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BRESSANONE – Un medico dell’ospedale di Bressanone è finito sotto inchiesta per reiterati episodi di assenteismo. La Guardia di Finanza, a seguito di una segnalazione dell’Azienda sanitaria, ha documentato 24 assenze ingiustificate per un totale di circa 50 ore di lavoro non svolto. Il professionista, dopo aver timbrato l’ingresso, lasciava la struttura sanitaria per poi farvi ritorno solo per segnare la fine del turno.
L’indagine e le prove raccolte
Le attività investigative hanno permesso di confermare i sospetti iniziali, rivelando un modus operandi consolidato: il medico in questione, dopo aver registrato la propria presenza tramite badge, si allontanava dall’ospedale per diverse ore. Questo comportamento, reiterato nel tempo, ha portato all'accumulo di numerose ore di assenza non giustificata, per un totale di circa 50 ore di servizio non svolto.
Oltre alla condotta irregolare, il medico è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato, avendo percepito indebitamente circa 3.000 euro per ore di lavoro mai effettivamente prestate.
Le conseguenze legali e il danno per la sanità pubblica
L’indagine della Guardia di Finanza ha messo in luce non solo una grave violazione delle regole lavorative, ma anche un danno economico per l’ente sanitario. Il fenomeno dell’assenteismo rappresenta un problema rilevante per la sanità pubblica, sottraendo risorse preziose a un settore già sotto pressione.
L’Azienda sanitaria, che ha collaborato attivamente alle indagini, ha dichiarato di voler perseguire il caso con la massima serietà, nel rispetto della trasparenza e dell’etica professionale. È probabile che il medico vada incontro a sanzioni disciplinari e a eventuali ripercussioni sulla sua carriera lavorativa.
L’impatto sull’opinione pubblica
La vicenda ha suscitato indignazione tra i cittadini e gli operatori sanitari, che ogni giorno affrontano turni intensi per garantire un servizio essenziale alla comunità. In un contesto in cui la sanità pubblica è spesso sottofinanziata e il personale medico è costretto a gestire carichi di lavoro elevati, episodi di questo tipo minano la fiducia nelle istituzioni e nel sistema sanitario stesso.
Conclusioni
Il caso di Bressanone rappresenta un altro esempio di come i controlli siano fondamentali per garantire il corretto funzionamento della sanità pubblica. La lotta all’assenteismo e alla malagestione delle risorse è essenziale per assicurare un servizio efficiente e giusto per tutti i cittadini. Le indagini proseguono per determinare eventuali ulteriori responsabilità e verificare se episodi simili si siano verificati in passato.