Primavera 2025 sotto scacco del Final Warming: meteo estremo in arrivo


ROMA – Un maggio dal volto doppio: dopo un avvio eccezionalmente caldo, l’Italia si prepara a un brusco cambio di rotta, con l’arrivo di piogge, temporali e temperature in calo. Alla base di questa svolta c’è un fenomeno raramente discusso in primavera: il Final Warming.
Un marzo stratosferico: il Final Warming più precoce degli ultimi anni
Il 2025 ha registrato uno dei Final Warming più anticipati della storia recente, secondo solo a quello record. Il 9 marzo, infatti, un intenso riscaldamento improvviso della stratosfera ha causato la cosiddetta "rottura del vortice polare". Un evento che ha modificato la circolazione atmosferica fino alle medie latitudini, influenzando direttamente il tempo in Europa, Italia compresa.
Non è comune parlare di vortice polare e riscaldamenti stratosferici a primavera inoltrata. Ma la dinamica atmosferica in corso è ancora condizionata da quell’evento, che ha lasciato in eredità un’atmosfera molto instabile. I Final Warming primaverili, infatti, possono favorire la formazione di strutture bloccate: da un lato anticicloni stazionari e ondate di calore, dall’altro depressioni isolate in quota (cut-off) capaci di generare episodi di maltempo persistente.
Previsioni meteo 5-12 maggio: cedimento dell’anticiclone e ritorno dei temporali
Dopo la prima fiammata estiva dei primi giorni di maggio, le previsioni indicano un importante cambio di regime atmosferico a partire dal 5 maggio. I modelli meteorologici mostrano un cedimento dell’anticiclone che ha dominato la scena europea, con il ritorno di correnti instabili sul bacino del Mediterraneo.
È attesa un’anomalia negativa di geopotenziale in quota, ovvero la formazione di aree di bassa pressione. Questo aumenterà la probabilità di temporali intensi e precipitazioni sopra la media, in particolare su Italia, Balcani e Penisola Iberica. Il contrasto termico tra l’aria calda preesistente e le masse d’aria più fresche in arrivo potrà favorire fenomeni anche violenti: nubifragi, grandinate improvvise e forti colpi di vento. Le temperature torneranno su valori più consoni alla stagione, con un calo più marcato al Centro-Nord Europa.
Seconda decade di maggio ancora instabile: prolungamento dei fenomeni
Le proiezioni dal 12 al 19 maggio non mostrano significativi miglioramenti. Anzi, l’anomalia positiva di precipitazioni sul Mediterraneo centrale e orientale persiste, segnale che le correnti instabili continueranno a interessare gran parte dell’Europa meridionale.
La primavera 2025 si conferma dinamica, caratterizzata da forti contrasti atmosferici e una circolazione che potrebbe favorire episodi estremi in rapida successione. Un esempio perfetto di quanto la meteorologia sia legata a dinamiche globali come il comportamento della stratosfera.