Milano, in pochi giorni 5 episodi di violenza su donne. Istat: abusi soprattutto dal partner
MILANO, 29 APRILE 2012- Negli ultimi tre giorni a Milano si sono registrati cinque episodi di molestie e violenza su delle donne. L'ultimo caso, in ordine di tempo, è avvenuto giovedì mattina nel parco di Villa Litta, dove una mamma di 42 anni, dopo aver accompagnato il figlio a scuola, è stata aggredita e violentata. Poi, in via Bruzzesi, al Giambellino, di prima mattina un uomo si è infilato in casa di una 66enne e dopo averla rapinata ha cercato di abusare di lei. Fortunatamento non ci è riuscito.
Inoltre, in via privata Iglesias, nel tardo pomeriggio, a Gorla, i carabinieri sono riusciti ad arrestare un senegalese di 27 anni che aveva appena violentato un’amica camerunense di 24. Infine, due donne, di 24 e 32, anni sono state aggredite da un maniaco, un giovane cingalese, in metropolitana, il quale poi è stato bloccato dal personale dell’Atm e quindi arrestato dalla polizia.
Come ha evidenziato Alessandra Kustermann, primario di ginecologia alla clinica Mangiagalli di Milano e responsabile del Svs, il soccorso violenza sessuale del presidio ospedaliero, “Tre episodi nel giro di poche ore determinano un innalzamento della soglia d’allarme". Tuttavia Alessandra Kustermann ha precisato che, "Rispetto agli anni precedenti c’è stata una diminuzione”. Infatti, nel 2010 i casi di aggressione a Milano sono stati 96, l’anno scorso 68 e dall’inizio dell’anno 23.[MORE]
Secondo i dati dell'Istat, in Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima nella sua vita dell’aggressività di un uomo. In particolare, sei milioni 743 mila quelle che hanno subito violenza fisica e sessuale. Tuttavia, il dato più inquietante e che è confermato anche dai fatti di cornaca recente, sono in aumento i casi di "femminicidio", ormai un'emerganza sociale: ogni anno vengono ammazzate in media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex.
Un quadro davvero allarmante quello tracciato dall'Istat: quasi 700 mila donne, in Italia, hanno subito violenze ripetute dal partner e avevano figli al momento della violenza, e nel 62,4% dei casi i figli hanno assistito a uno o più episodi di violenza. Inoltre, il 21% delle vittime ha subito la violenza sia in famiglia che fuori, il 22,6% solo dal partner, il 56,4% solo da altri uomini. In particolare, secondo i dati Istat, il 69,7% degli stupri in Italia sono da imputare al partner, il 17,4% ad un conoscente e solo il 6,2% è stato opera di estranei, i quali commettono soprattutto molestie fisiche sessuali, stupri solo nello 0,9% dei casi e tentati stupri nel 3,6% contro, rispettivamente, l’11,4% e il 9,1% dei partner.
In riferimento alle diverse forme di violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, consistenti nell’essere stata toccata sessualmente contro la propria volontà (79,5%). Seguono i rapporti sessuali non desiderati (19,0%), il tentato stupro (14,0%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti e umilianti (6,1%). Per l'Istat, sarebbero 7 milioni 134 mila donne ad essere colpite da quest'ultima forma che si manifesta attraverso l’isolamento o il tentativo di isolamento (46,7%), il controllo (40,7%), la violenza economica (30,7%) e la svalorizzazione (23,8%), seguono le intimidazioni (7,8%).
Inoltre, il 43,2% delle donne ha subito violenza psicologica dal partner attuale; 1 milione 42 mila donne hanno subito oltre alla violenza psicologica, anche violenza fisica o sessuale, il 90,5% delle vittime di violenza fisica o sessuale. Infine, un milione 400 mila donne, secondo i dati dell’Istat, hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni, ovverosia il 6,6% del totale.
(Fonte: Il Fatto Quotidiano, Istat)
Rosy Merola
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