Papa Francesco è morto: la FIGC rinvia tutte le partite di oggi per lutto nazionale


Rinviati i match di Serie B, Serie C e dei dilettanti. Il calcio italiano piange il Pontefice appassionato di sport e vicino agli ultimi.
ROMA, 21 aprile 2025 – Tutto il calcio italiano si ferma oggi in segno di lutto per la scomparsa di Papa Francesco. La FIGC ha disposto il rinvio di tutte le partite in programma, comprese quelle di Serie B, Serie C e dei campionati dilettantistici, in accordo con tutte le componenti federali.
La notizia della morte del Santo Padre, venuto a mancare questa mattina all'età di 88 anni, ha scosso il mondo intero. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha espresso il cordoglio del movimento calcistico nazionale:
"Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Grande esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato. La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta è stata la sua testimonianza più profonda. Resterà per sempre nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio".
Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, era noto per la sua passione per il calcio, sport che aveva vissuto sin da bambino nei quartieri popolari dell'Argentina.
"Anche con una palla di stracci si fanno dei miracoli", aveva detto nel 2019 durante un'udienza privata con la Nazionale italiana, citazione oggi ripresa con commozione dalla FIGC. Quella “pelota de trapo” era per lui simbolo di speranza e riscatto, e ha ispirato numerose iniziative congiunte tra Chiesa e sport.
Tra queste, il progetto “Giubileo-Pelota de Trapo”, legato al Giubileo dello Sport, che avrebbe dovuto culminare il 14 e 15 giugno 2025 con una celebrazione in Piazza San Pietro presieduta proprio dal Santo Padre.
In questo giorno di dolore, l’Italia calcistica si unisce al cordoglio mondiale per un uomo che ha saputo coniugare fede, umiltà e passione sportiva. Un Papa vicino al popolo, che anche nei momenti più difficili non ha mai smesso di tendere la mano, come un allenatore che non abbandona mai la sua squadra.