Piazza Affari, Resoconto della giornata (19/07/2013)
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Piazza Affari, Resoconto della giornata (19/07/2013)

venerdì 19 luglio, 2013

MILANO, 19 LUGLIO 2013 – La settimana finanziaria di Piazza Affari si è conclusa sopra la parità - nonostante un certo nervosismo che ha reso volatile la seduta – con il Ftse Mib in progresso dello 0,44% a 16.124 punti. Trend opposto, invece, per le consorelle europee: il Cac 40 ha terminato di misura in negativo ( -0,06%), il Dax 30 a -0,07%, il Ftse 100 a -0,06% e Ibex 35 a -0,18%. Al momento della scrittura, viaggiano su un terreno negativo anche i listini americani: Dow Jones e S&P flettono rispettivamente dello 0,18 e dello 0,08 per cento mentre il Nasdaq oscilla intorno a -0,8%.

Sui listini americani, e di riflesso su quelli asiatici ed europei, pesano i risultati trimestrali di Google, Microsoft e Amd, i quali rispettivamente hanno lasciato sul parterre l’1,7%, -11,4%, mentre Amd registra un -15,3%. E, oggi, sempre dagl’Usa è arrivata anche la notizia del fallimento della città di Detroit. Intanto, l'agenzia di rating Moody's ha rivisto al rialzo l'outlook sul rating degli Stati Uniti da "negativo" a "stabile", confermando la tripla AAA, allontanando – in questo modo - i timori su un eventuale downgrade della prima economia al mondo. [MORE]

Tuttavia, proprio in merito al farsi condizionare dalle decisioni della Fed da parte delle economie del resto del Mondo, il segretario generale dell'OCSE Angel Gurria - in occasione della riunione dei ministri delle finanze dei G20 a Mosca a proposito di evasione fiscale ed economia globale - ha dichiarato: «Il mondo deve uscire dalla dipendenza da steroidi Fed», aggiungendo: «L'unica cosa da fare come gesto di guarigione, perciò è una vera e propria cura di disintossicazione dal doping finora attuato. Il ritorno alla normalità è qualcosa di cui adesso i mercati si stanno lamentando" ha dichiarato, "ma cosa c'è di cattivo nella normalità? Il miglior servizio che gli Usa possono rendere agli emergenti (anche a parziale "risarcimento danni") è permettere il ritorno a una crescita equilibrata dell'economia il più presto possibile e nella maniera meno traumatica».

Tornando in Italia, oggi lo spread Btp/Bund chiude stabile a 288 punti base, rispetto alla chiusura di ieri (289), con il rendimento del titolo decennale al 4,41%. A Milano, sull’indice principale, chiusura mista per i bancari: Bpm +2,07%, Intesa Sanpaolo +2,05%, Unicredit +2,23%, Mediobanca +1,3%, Banco Popolare +0,3%, Bper -0,92%, Ubi B. -0,17% e Mps -1,45%. La maglia rosa la guadagna Atlantia (+2,8% a 13,2 euro). Chiudono con il segno rosso: Finmeccanica (-1,64%), Enel (-0,75%), Mediaset (-1,43%), Generali Assicurazioni (-0,14%), Tenaris (-1,11% a 17 euro). Sul resto del listino bene Rcs (+6,75%), che recupera terreno, dopo le ultime sedute in negativo, supportato dalla notizia dell’acquisto di circa il 2,8% del capitale da parte di Urbano Cairo.
 


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