Pino Michienzi: Catanzaro ricorda la scomparsa con affetto
LA MORTE DI MICHIENZI / FOGLIETTI NE RICORDA IL DEBUTTO IN TV E LO INDICA COME “FINE DICITORE”
“L’improvvisa scomparsa di Pino Michienzi mi addolora profondamente e per più motivi. Il mio ricordo vola al 1977, vale a dire a 33 anni fa, durante la fase di lavorazione dello sceneggiato televisivo “Chiunque tu sia”, quando lo chiamai, appena 25enne, a recitare accanto a mostri [MORE] sacri come Paola Pitagora, Giuseppe Pambieri, Giampiero Albertini. Devo dire che Pino era già molto bravo e impostato a quell’epoca. Poi, aiutato dal fisico possente incorniciato dall’argento dei capelli e da una capacità recitativa non comune, ha compiuto una bella e importante carriera che lo ha portato ad alternare ruoli eroici a ruoli più leggeri ed ironici. E’ stato un atto vero, un fine dicitore, sul modello di Giorgio Albertazzi. Davvero una grande perdita. Il mio pensiero, in questo triste momento, va anche alla cara moglie, Anna Maria De Luca, anch’essa attrice di ottimo livello, che con Pino ha condiviso una vita fatta di amore e arte”.
LA MORTE DI MICHIENZI / FURRIOLO, “RICORDO CON COMMOZIONE IL SUO ALLESTIMENTO DELL’OPERA DI NINO GEMELLI”
“La morte ci ha strappato precocemente Pino Michienzi, uomo di teatro a 360 gradi, molto legato al Politeama – al quale non ha fatto mancare critiche costruttive – sia per averci recitato più volte, sia per avere fatto parte del Comitato Scientifico. Era rimasto, nonostante il successo, un calabrese vero, pieno di umanità e con una carica emotiva non comune. La Fondazione Politeama, riconoscendogli grandi qualità come interprete e regista, gli affidò l’allestimento, bellissimo, dell’opera di Nino Gemelli “Setta, Otto, Nova e Decia” che egli riuscì a rendere moderna e attuale, senza scalfirne l’impianto originario dell’autore. L’ultima volta che ha calcato il nostro palcoscenico è stata la scorsa stagione quando affiancò Pippo Franco nel riuscito lavoro “Il Marchese del Grillo”. Ci mancheranno molto la sua voce profonda e solenne, ma anche il suo carattere esuberante e travolgente, l’entusiasmo che ha sempre contraddistinto il suo lavoro”.
CATANZARO GIOVANE: CON PINO MICHIENZI VA VIA UN PEZZO DI CULTURA
La scomparsa di Pino Michienzi è una grave perdita per tutti noi. Michienzi ha rappresentato e continuerà a rappresentare un grande pezzo di cultura della nostra città. Con lui va via l’essenza del teatro, il fascino del palcoscenico; con lui vanno via l’umiltà, la forza, il coraggio e l’onestà di un grande uomo e di un grande padre per tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorarci insieme. La famiglia voglia accogliere l’espressione delle più sentite condoglianze.
MORTE MICHIENZI, ALESSANDRO GRANDE: E’ STATO UN MAESTRO PER ME
“Non sono passati neanche due mesi da quando era seduto in platea a vedere i miei lavori. E con grande umiltà, cosa che solo i grandi possiedono, è venuto a salutarmi e a complimentarsi a fine serata. Per me è stato un gesto indimenticabile perché è giusto sottolineare che tutto quello che so è merito suo. E’ stato un maestro per me”. E’ quanto scrive una nota il regista catanzarese Alessandro Grande in relazione alla prematura scomparsa del maestro Pino Michienzi. “Averci lavorato insieme – scrive Grande – è stata per me un’importante crescita formativa e umana. La scomparsa del maestro Michienzi è un lutto che riguarda, però, non solo chi vive di arte o i semplici appassionati di teatro ai quali Pino ha dato sempre tutto se stesso fino in fondo. Ma è un lutto cittadino che riguarda ogni singolo individuo, ogni istituzione. Pino rappresenta l’uomo che divulga la cultura attraverso l’arte, e dico rappresenta perché chi ha questo dono e lo offre agli altri con la passione che solo lui poteva avere, non muore mai. Colui che dal palcoscenico riesce ad arrivare nell’anima di ogni spettatore, senza neanche il minimo sforzo. Colui che dedica tutta la sua vita alla cultura; della nostra città e non solo. Colui che fa della parole e della mimica il mezzo più importante per far divertire, commuovere, emozionare, riflettere. Colui – conclude Grande – che è e rimarrà sempre per me un grande uomo e un grande saggio. Semplicemente il grande Pino Michienzi. Vicino con il cuore a tutta la famiglia”.
Questi sono solo alcuni dei pensieri a caldo e particolarmente sentiti che giungono da alcuni autorevoli amici di Pino Michienzi.
Stamattina abbiamo appreso la notizia della sua dipartita, direttamente dall'Assessore alla cultura del Comune di Catanzaro - Ass. Antonio Argirò -, il quale profondamente addolorato ha dato comunicazione della grave scomparsa di un grande uomo e uomo di Teatro.
Dopo Ciccio Viapiana e Nino Gemelli, bravissimi autori e registi di commedie di grande successo, scompare un altro grande autore e regista calabrese, che molto ha dato al teatro, non solo regionale ma anche nazionale.
Pino Michienzi è stato un autore di grandi testi, di grandi opere, il suo nome era e lo sarà certamemte ricordato, per la professionalità e la dedizione con cui in tutti questi anni si è sempre adoperato a favore della diffusione della cultura del teatro, partecipando in prima persona a tantissime produzioni cinematografiche televisive nazionali.
Catanzaro, la Calabria e il teatro italiano hanno perso davvero un grande artista.
Mario Sei
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