Politica: Di Maio "Nessuna manovra-bis, fiducia a Conte e Tria"
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Politica: Di Maio "Nessuna manovra-bis, fiducia a Conte e Tria"

giovedì 13 giugno, 2019

ROMA, 13 GIUGNO - A poche ora dall'incontro tra gli esponenti dell'Eurogruppo, al quale parteciperà il Ministro dell'Economia Tria, giunto a Lussemburgo in questi istanti, esordisce nella mattinata il Vice-Premier Di Maio, ai microfoni di Radio Uno -" Giuseppe Conte e Giovanni Tria hanno "pieno mandato" per trattare con l'Ue. Ci siamo detti tutti che di manovre correttive non se ne fanno. Noi investiamo sulla crescita e per fine anno, nella legge di bilancio, metteremo a posto tutto quello che c'è da mettere a posto. Non vogliamo tensioni clamorose con l'Ue ma al centro dobbiamo mettere sempre gli italiani, non i numerini" - aggiunge poi, riferendosi al vertice di ieri mattina con Conte, Tria e Salvini - " Io ieri non ho visto il ministro Tria che diceva no, la flat tax non si può fare o non si può contemplare alcun tipo di deficit, quando l'incontro è finito, ci siamo alzati tutti quanti, il Ministro dell'Interno non ha partecipato dopo a questioni più tecniche che riguardavano altri ministeri".

 La questione bollente della flax-tax in deficit e per come è stata studiata da Salvini, turba il Governo. Dove si troveranno le coperture?

L'incontro, al gabinetto economico di ieri, voluto fortemente dal Premier Conte, con i quattro seduti intorno al tavolo per evitare la procedura d'infrazione europea, si è concluso con un "nulla di fatto" ed il rinvio su sette questioni, compresa quella sulla "tassa piatta" ed il repentino congedo di Salvini, da palazzo Chigi. 

Bruxelles chiede, a breve termine, una correzione sia per il 2019 che per il 2020, sul come evitarla senza passare per una manovra correttiva è ancora un punto interrogativo, servirebbe un intervento per de-finanziare le misure e destinarle subito al calo del deficit. Di questo si parla a Palazzo Chigi ma una risposta ancora non c'è: Conte e Tria hanno un mandato a trattare e capire quali margini in concreto ci sono. Salvini punta il dito contro l'Europa - "Oggi ci siamo trovati nel dire che la vecchia e delegittimata commissione Ue non può imporre sanzioni all'Italia". Il Premier, preso atto, annuncia che invierà una lettera ai partner europei per assicurare che l'Italia rispetterà le regole Ue ma chiederà anche di cambiarle.

 Dalla Lega, torna in auge la parola "condono", non molto amata dagli alleati 5Stelle, - "Non è una parolaccia"-  taglia corto Salvini, quanto alla  flat-tax, per i pentastellati, è una misura che potrebbe andar bene ma spetta a Salvini trovare le risorse e trattare con l'Europa. Farla in deficit,  per il ministro dell'Economia non è una soluzione. Dal Mef precisano che il tema delle risorse si affronterà poi. Queste diatribe e l'insofferenza che si respira tra le  file leghiste a Palazzo, stanno facendo ben sperare "da lontano" per la fine anticipata del Governo. 

Laura Fantini

fonte immagine affaritaliani.it


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