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Presentati i risultati del progetto innovativo Magna Graecia Future sulla micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi

Redazione
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Presentati i risultati del progetto innovativo Magna Graecia Future sulla micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi
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Sono stati presentati a Spezzano della Sila i risultati di Magna Graecia Future, progetto innovativo sulla microfertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi, ricadente nel PSR 2014/2020 della Regione Calabria - Intervento 16.1.1 -, incluso nella rete PEI, sviluppato con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria e coordinato dall’azienda vitivinicola Magna Graecia (soggetto capofila) in partnership con l’Informatore Agrario e l’Associazione La Forma (ente di formazione e informazione).

Il progetto, già destinato ad una nuova fase, si è occupato di gestione delle risorse idriche, di clima e cambiamenti climatici, nonché di biodiversità e gestione della natura, attraverso l’installazione di un sistema computerizzato capace di ottenere risparmi idrici, nutrizionali e gestionali durante il ciclo biologico della pianta, rispettando le inevitabili condizioni critiche climatiche e ambientali che nel futuro rappresenteranno la normalità dei cicli produttivi.

Alla conferenza di chiusura delle attività, dal titolo “Ottimizzazione Idrica e Nutrizionale”, moderata dal giornalista Valerio Caparelli, dopo i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio Comunale di Spezzano della Sila, Simone Castiglione, e dei direttori del GAL Sila Sviluppo e GAL Pollino, rispettivamente Francesco De Vuono e Francesco Arcidiacono, hanno relazionato: Vincenzo Granata, titolare dell’azienda Magna Graecia, intervenuto sul tema “Magna Graecia Future: nuove produzioni viticole valorizzando le risorse”, esaltando le strategie atte a trasformare le risorse territoriali in nuove opportunità produttive; Roberto Castiglione, dell’Associazione La Forma, parlando di “Formazione e consulenza, l’impatto sul territorio” e dimostrando come le conoscenze, le competenze e l’accompagnamento tecnico siano elementi chiave per rendere realmente efficace qualsiasi processo di innovazione; Luigino Filice, Responsabile Scientifico DIMEG del progetto, nell’illustrare gli interventi e i risultati del progetto, ha posto l’attenzione sul tema “Innovazione d’impresa: valorizzazione e sostenibilità economica” e approfondito la tesi di come la ricerca può essere tradotta in modelli produttivi concreti, competitivi e sostenibili per le aziende del territorio; Vitina Marcantonio, della testata specializzata L’Informatore Agrario, con il tema “Agricoltura di precisione: esperienze e strategie per la viticoltura” ha tradotto quanto sia importante per gli operatori del settore disporre di strumenti divulgativi affidabili e aggiornati, capaci di accompagnarli nelle scelte agronomiche più innovative.

A supportare il valore e i contenuti innovativi che esprime il progetto, nel dibattito aperto prima della chiusura dei lavori, sono intervenuti: Rosario Branda, Coordinatore Territoriale Calabria dell’Accademia Italiana della Cucina; Antonio Fusco, Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Calabria.

Le conclusioni della conferenza di presentazione del progetto innovativo Magna Graecia Future sono state tenute dalla responsabile OCM Vino della Regione Calabria, Maria Nucera, che ha dichiarato: “L’agricoltura di precisione è una delle direttrici strategiche più rilevanti nelle politiche di sviluppo rurale e nei programmi di transizione ecologica: un approccio che consente di ridurre l’impatto ambientale, ottimizzare l’uso delle risorse e aumentare la qualità delle produzioni. Nel progetto Magna Graecia Future, queste tecniche trovano piena applicazione al servizio dei vitigni autoctoni calabresi, contribuendo al miglioramento del vino e alla crescita competitiva delle aziende.

Nel suo intervento, evidenziando il fondamentale lavoro di rilancio e supporto dato al mondo agricolo dall’assessore regionale al ramo, Gianluca Gallo, la dirigente Nucera ha chiosato il focus dell’evento anticipando con una lettura operativa e prospettica quelle che saranno le future strategie che accompagneranno la Calabria verso una viticoltura più sostenibile, innovativa e pienamente coerente con le linee guida delle politiche agricole europee.

Magna Graecia Future, in un presente di continui cambiamenti climatici in atto e di processi di desertificazione nell’area del Mediterraneo, non rappresenta solo la nuova frontiera ai cambiamenti climatici, ma soprattutto un laboratorio di innovazione in cui sperimentazione agronomica, sensoristica avanzata e conoscenza del territorio convergono per migliorare la gestione dei vigneti calabresi.

Grazie a simili iniziative, dove si sedimenta l’utilizzo di una tecnologia computerizzata, le attività agricole hanno capito quanto sia indispensabile indirizzare la propria attività verso un mondo più sostenibile, capace di migliorare il benessere della pianta ma soprattutto di aumentare la qualità della materia prima e del prodotto finito.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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