Referendum Costituzionale 2016, Si o No? Ce lo spiega l'Avvocato A&T
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Referendum Costituzionale 2016, Si o No? Ce lo spiega l'Avvocato A&T

mercoledì 10 agosto, 2016

La Corte di Cassazione, con decisione dell’8 Agosto 2016, ha accolto la richiesta di referendum sulla riforma Boschi, dichiarandola conforme – si legge – all’art. 138 Cost. e alla Legge n. 352 del 1970 e avente ad oggetto il seguente quesito referendario: approvate il testo della legge costituzionale concernente disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione".[MORE]

Ma quali sono i punti salienti della riforma costituzionale?
1) Bicameralismo: Il Senato non avrà gli stessi poteri della Camera dei deputati ma avrà funzioni di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica. Inoltre il numero dei senatori passa dagli attuali 315 ai 100 e verranno nominati, ad eccezione di quelli a nomina presidenziale, dai consigli regionali di ciascuna delle venti regioni italiane, che saranno scelti, "in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione dei medesimi organi". Nessuna modifica, invece, per la Camera che continuerà a contare 630 deputati.

2) Funzione legislativa e iter di approvazione: la funzione legislativa continuerà ad essere esercitata dalle due Camere ma solo per le leggi costituzionali, quelle legate alle minoranze linguistiche, i referendum popolari, le leggi elettorali, i trattati con l'Unione europea e le leggi riguardanti i territori. Nei trenta giorni successivi all'approvazione di una legge alla Camera, il Senato potrà chiedere alcune modifiche alla legge sulle quali la Camera si pronuncerà in via definitiva.

3) Province: Il nuovo testo elimina definitivamente le Province

4) Referendum: Attualmente i referendum di iniziativa popolare richiedono la raccolta di 500mila firme per ciascun quesito e possono essere esclusivamente abrogativi. Essi, inoltre, richiedono il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto. La riforma, invece, prevede, che sarà possibile raccogliere le firme per referendum propositive. La soglia per il raggiungimento del quorum in un referendum popolare potrà scendere alla metà più uno dei votanti alle ultime elezioni politiche anziché la metà più uno degli aventi diritto al voto qualora venissero sottoscritti da 800mila firmatari anziché da 500mila

5) Titolo V: La riforma abolisce la competenza concorrente con una redistribuzioni delle materie tra Stato e Regioni. La legge dello Stato, su proposta del Governo, potrà intervenire in materi non riservate in via esclusiva quando lo richieda la tutela dell’unità giuridica ed economica della Repubblica o la tutela dell’interesse generale.

Quali sono le ragioni del Si alla riforma? Con il superamento del bicameralismo paritario l’attività del Parlamento sarà più efficace e rapida; le proposte di legge avranno tempi di approvazione più rapidi; con la riduzione dei parlamentari ci sarà una riduzione dei costi della politica; ci sarà una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita democratica; si eviterà qualsiasi confusione tra Stato e Regioni.

Quali sono le ragioni per votare No alla riforma? In primis essa è una riforma illegittima in quanto prodotta da un parlamento eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale. La riforma non supera il bicameralismo ma lo rende ancora più confuso, con possibili conflitti di competenze tra Camera e Senato; si passa da 1 a 10 diversi procedimenti di approvazione delle leggi; i costi della politica diminuiscono al massimo di un 20 % e non si eliminano i rimborsi di spese e trasferte; riduce la possibilità di una partecipazione da parte dei cittadini alla vita politica del paese, triplicando da 50.000 a 150.000 le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare; conserva e rafforza il potere centrale a danno delle autonomie, private di mezzi finanziari.

Avv. Antonio Afeltra & Avv. Daniela Tassone

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