Renzi in Giappone: "Entro giovedì approveremo riforma P.a." E sul sud chiede basta piagnistei
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Renzi in Giappone: "Entro giovedì approveremo riforma P.a." E sul sud chiede basta piagnistei

domenica 2 agosto, 2015

TOKYO, 2 AGOSTO 2015 - "Mercoledì, massimo giovedì, approviamo la riforma della Pubblica amministrazione". Lo ha annunciato il premier Renzi incontrando gli imprenditori italiani all'ambasciata di Tokyo.
  Per Renzi, "L'Italia deve tornare a essere l'Italia. Il nostro Paese deve tornare a essere un punto di riferimento nel mondo".
 E questo percorso, è il ragionamento di Renzi, non può che passare per le riforme: "Io e Abe siamo colleghi e anche lui è impegnato in una riforma costituzionale. Certo lui è più fortunato perché ha solo due passaggi, ma noi andremo fino in fondo e faremo il referendum in cui i cittadini diranno sì o no", ha detto parlando alla comunità italiana in giappone nella residenza dell'ambasciatore a Tokyo. [MORE]


Ma il messaggio del premier non è solo politico. La bellezza dell'Italia deve essere difesa partendo dal suo patrimonio culturale. E da ex sindaco sprona i primi cittadini: "Abbiamo bisogno di mettere a posto di più le nostre città. Sono due milioni e settecentomila i giapponesi che vengono in visita in Italia. Chi fa un viaggio di diecimila chilometri deve essere accolto con la massima attenzione e quindi dobbiamo mettere a posto di più le nostre città", ammonisce il premier. "Le città devo essere funzionanti ed è questo uno dei punti su cui nei prossimi mesi" i sindaci "dovranno lavorare di più anche con il sostegno del Governo", promette Renzi.

E anche sul dibattito innescato dalla pubblicazione del rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno Renzi esorta a evitare inutili lamentele e a darsi da fare: "Sul Sud basta piagnistei: rimbocchiamoci le maniche. L'Italia, lo dicono i dati, è ripartita. E' vero che il Sud cresce di meno e sicuramente il governo deve fare di più, ma basta piangersi addosso". Immediata la risposta dello scrittore Roberto Saviano su Twitter "Mi addolora che raccontare la tragica situazione del Sud Italia sia così facilmente definito 'piagnisteo'"

Renzi, però, guarda anche fuori dall'Italia e punta a rilanciare l'export: "Puntiamo ad avere un aumento in dieci anni di 300 miliardi di euro dell'export italiano. Attualmente, ha spiegato, l'export rappresenta il 28% del Pil: "Se facessimo un aumento sull'export pari a quello che ha fatto la Germania dopo le riforme... la Germania è al 48% dell'export sul Pil". "L'export - prosegue il premier - è cresciuto del 4,1%, più delle previsioni e gli investimenti stranieri in Italia sono cresciuti del 30%. Per questo Renzi chiede "ancora più entusiasmo e forza per promuovere il made in Italy".

Domani il presidente del Consiglio interverrà all'università di Tokyo e poi incontrerà sia l'imperatore giapponese sia il primo ministro Shinzo Abe. Renzi avrà una serie di incontri sia con gli imprenditori italiani che investono in Giappone, stasera all'ambasciata italiana, sia con la comunità finanziaria nipponica. I temi dell'incontro con Abe sono diversi, dalle riforme alla crescita economica, dalla cooperazione per la lotta al terrorismo alle relazioni culturali, fino al turismo. Tra Abe e Renzi si tratta del quinto incontro dopo quello del 2014 in Italia, poi il G7 di Elmau, il vertice Asem a Milano, quello sul nucleare all'Aja. L'ultima visita di un premier italiano a Tokyo risale a tre anni e mezzo fa, con Mario Monti.

Tiziano Rugi

Foto: Ansa.it
 

 


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