Renzi in Puglia "Di solo rigore non si va avanti"
Politica Puglia

Renzi in Puglia "Di solo rigore non si va avanti"

martedì 20 maggio, 2014

MODUGNO (BARI), 20 MAGGIO 2014 - Si sta svolgendo mentre scriviamo l'intervento del premier Matteo Renzi rivolto agli investitori stranieri che hanno deciso di puntare sulla Puglia 50 milioni di Euro per la Merck Serono, specializzata in biotecnologie con sede a Modugno.

L'evento è l'occasione per parlare di una "Giustizia barbara e non civile". Poco prima, Renzi aveva dichiarato che "Di solo rigore non si va avanti". Per Renzi, il farmaco è un modo per creare nuove occasioni di speranza per chi cerca un lavoro a livello europeo.[MORE]

L'incontro nasce in collaborazione con la Regione Puglia e diventa uno spazio per fare campagna elettorale: se da un lato Renzi punta il dito bonariamente contro una politica che non ha cambiato le regole del gioco per quanto riguarda il lavoro dieci anni fa, dall'altro scherza con gli investitori, chiedendo di fare la propria parte per un'Europa diversa.

Nella disoccupazione il premier non vede numeri "(...) né slides, vedo le facce di persone che hanno perso il lavoro". Il nuovo investimento è una spinta per il rilancio per Modugno e per la Puglia; Renzi non ha mancato di sottolinearlo. I numeri della Puglia nel settore sanitario sono noti  e sono motivo di orgoglio a livello nazionale.

Se l'Italia sta vivendo sei mesi di bilanciamento, è importante che anche l'Europa faccia la sua parte. Un tema quanto mai sentito da noi italiani che, per Renzi, hanno sempre rispettato i patti tranne che nel 2009. I riferimenti senza nomi non sono mai mancati in questo intervento.

Sicuramente, una bella prova sul territorio quella del Presidente del Consiglio in carica, ma anche un'opportunità in più per la sanità pugliese, quarta per malasanità. La reazione di Nichi Vendola non si è fatta attendere: "Ma, nello stesso tempo però, vorrei anche dirgli che quello che abbiamo fatto con questa azienda, rischiamo di non poterlo fare più" spiega.

Il Patto di Stabilità potrebbe influire negativamente su nuovi investimenti e creare nuovi tagli alla spesa pubblica, a discapito dei servizi.

(bari.repubblica.it)

Annarita Faggioni


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