Roma, fermato il fratello della donna fatta a pezzi. L'uomo ha confessato
Cronaca Lazio

Roma, fermato il fratello della donna fatta a pezzi. L'uomo ha confessato

mercoledì 16 agosto, 2017

ROMA, 16 AGOSTO - Nuovi sviluppi circa il drammatico caso a Roma di Nicoletta Diotallevi, fatta letteralmente a pezzi, probabilmente con un’ascia. La donna è stata poi gettata in vari cassonetti, dove sono state ritrovate le parti del corpo. Il caso, che ha suscitato già profondo sgomento nell’opinione pubblica, potrebbe già avere un colpevole.[MORE]

E’ stato infatti già fermato il 58enne Maurizio Diotallevi, fratello della vittima 62enne. Della sorella, sono state prima ritrovate le gambe, in un contenitore della spazzatura ai Parioli. Poi gli altri ritrovamenti, dalla testa sino ai vestiti, ritrovati in cassonetti diversi situati tra i Parioli e il Flaminio.

In queste ore il presunto colpevole sarà ascoltato dagli inquirenti, che lo accusano di omicidio e occultamento di cadavere. Proprio dalle parole del fratello, potrebbero essere venuti fuori quei dettagli decisivi al ritrovamento delle parti del corpo all’interno dei cassonetti.

I due, stando alle prime testimonianze, non vivevano una esistenza agiata né felice, anche a causa di problemi economici. Alla base del gesto potrebbe dunque esservi stata una discussione economica, degenerata a seguito del rifiuto della vittima di dare del denaro. I due vivevano assieme in una casa ereditata dai genitori, al civico 22/b di via Guido Reni.

Nonostante lo svolgimento di lavori saltuari, come i corsi di yoga tenuti da Nicoletta, e l’affitto di una stanza a studenti, i problemi economici sarebbero rimasti all’ordine del giorno, aggravando una situazione non idilliaca.

Quanto ai fatti, il primo ritrovamento sarebbe avvenuto attorno alle 20 di ieri. Una nomade, che rovistata tra i cassonetti, aveva infatti constatato la presenza di due gambe. Gli agenti della Squadra mobile hanno poi allargato la ricerca sino a ritrovare le altre parti del corpo. Secondo gli investigatori, i primi rilievi descrivevano il taglio netto dal resto del corpo, prodotto forse da un’ascia o da una sega.

 

Aggiornamento ore 15.38: Maurizio Diotallevi, fratello della vittima Nicoletta, ha ammesso dinanzi agli inquirenti il crimine commesso.

 

foto da: quotidiano.net

Cosimo Cataleta


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