Roma, vittoria sofferta ma preziosa. Ranieri: “Partita dura, ma ci siamo. Ora azione e determinazione”


ROMA – La Roma supera il Verona per uno a zero in una gara intensa, combattuta e fondamentale nella corsa all’Europa. Al termine del match, Mister Claudio Ranieri analizza con realismo e orgoglio la prestazione dei suoi, mettendo in evidenza spirito di sacrificio e compattezza di squadra.
Risultato finale: Roma 1 – Verona 0
Classifica: 57 punti come il Bologna, sopra la Lazio, a -2 dalla Juventus
Ranieri: "È stata una partita dura"
"Sapevamo che affrontavamo una squadra in grande forma. Il Verona gioca in verticale, pressa alto, ti viene addosso come un rullo compressore. Noi siamo stati bravi, gli abbiamo concesso pochissimo, forse uno o due contropiedi. Svilar non ha dovuto fare grandi parate."
Ranieri evidenzia come il gol lampo sia stato decisivo per sbloccare una partita bloccata.
"Abbiamo segnato subito e questo ci ha aiutati. Loro si chiudevano molto bene nella propria metà campo, non era facile trovare varchi. Ma la squadra ha tenuto, ha lottato e ha saputo soffrire."
Dybala, leader dentro e fuori dal campo
Una delle immagini più significative della serata è quella di Paulo Dybala, coinvolto a pieno nel riscaldamento dei compagni nonostante l’assenza.
"Lo vedete da soli. Non è solo un giocatore importante, è un leader. Parla nello spogliatoio prima delle partite, dà forza e tranquillità. Ieri l’ho detto e lo ripeto: la sua presenza è un valore aggiunto enorme."
Champions possibile Ma Ranieri resta cauto
Con la vittoria sul Verona, la Roma aggancia il Bologna a quota 57, supera la Lazio e si avvicina alla Juventus. Ma Ranieri preferisce non sbilanciarsi.
"Non mi gioco nulla. Ci sono ancora troppe squadre davanti. Bisogna avere un sogno, sì, ma poi serve azione. Adesso dobbiamo solo lavorare, essere determinati e affrontare ogni partita con grinta. Se è difficile per noi, voglio che lo sia anche per gli altri."
L'ironia finale su Ghisolfi
Nel finale, Ranieri non perde occasione per una battuta, rispondendo con il sorriso alle parole del dirigente Ghisolfi.
"Ha detto che crede nel sogno Champions perché ci sono io in panchina Ha messo due euro Mi sembrano pochi È francese, è un po’ corto di tasca"