Ruby, Bruti Liberati difende la Boccassini: «Attaccata in modo vergognoso»
Politica Lombardia

Ruby, Bruti Liberati difende la Boccassini: «Attaccata in modo vergognoso»

domenica 15 marzo, 2015

MILANO, 15 MARZO 2015 - A pochi giorni dalla sentenza della Cassazione che ha assolto Silvio Berlusconi dall’accusa di concussione per induzione e prostituzione minorile, per la quale era stato condannato in primo grado a 7 anni di reclusione, il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati prende posizione e difende il lavoro svolto dalla Procura milanese, nella fattispecie quello del procuratore aggiunto Ilda Boccassini.

«Ilda Boccassini – ha affermato Bruti Liberati ai microfoni di Sky Tg24 – è stata attaccata spesso in modo vergognoso per il caso Ruby dimenticando che a lei e ai suoi collaboratori della direzione distrettuale antimafia di Milano si devono in questi anni le indagini più importanti che sono state fatte dalla 'ndrangheta in tutto il territorio nazionale con un'efficienza e un riscontro da parte degli uffici giudicanti assolutamente straordinario. In quattro anni i procedimenti più importanti sono arrivati alla sentenze definitiva della Cassazione». 

Un processo dai diversi risvolti che ha fatto discutere fino alla fine, con una sentenza della Cassazione che ha ribaltato la condanna in primo grado. «La Cassazione - ha precisato il procuratore capo di Milano - si è pronunciata, si rispettano tutte le decisioni, ma io credo che proprio le motivazioni delle sentenze di appello prima e della Cassazione dopo dimostrano come l'indagine fosse doverosa poi i pubblici ministeri né vincono né perdono i processi fanno le indagini le portano alle analisi dei giudici».[MORE]

Altro punto importante e illustrato da Bruti Liberati è stato quello dei costi di tale indagine. Un argomento per il quale spesso la Procura di Milano è stata attaccata: «Un procedimento che vede indagato un personaggio politico di rilievo è estremamente delicato. Contrariamente a quello che si dice - ha precisato Bruti Liberati - è stato un procedimento che ha visto in campo forze estremamente limitate della procura, è stato fatto con una piccola squadra di polizia giudiziaria, il numero di intercettazioni telefoniche è stato limitatissimo quanto una piccola indagine per spaccio di stupefacenti di periferia per un costo totale di 66 mila euro, tutto compreso. Siamo a cifre assolutamente modeste».

(Immagine da lettera43.it)

Giovanni Maria Elia


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