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SANREMO, 16 FEBBRAIO - Antonella Clerici sale sul palco dell'Ariston, Gianni Morandi in arrivo dalla platea, dopo un lungo monologo, che la conduttrice dell'edizione del 2010 ha pronunciato con una testimone d'eccezione: la dolce figlia Maelle. E' stato questo il proemio del 61mo Festival di Sanremo.[MORE]
Poi l'apertura, tematica, sul Corpo di ballo della Rai, con le coreografie di Daniel Ezralow, e le farfalle azzurre di ginnastica ritmica, ad interpretare il Mondo tenuto sulle spalle da una donna, un Atlante al femminile. Subito dopo Morandi ha lanciato la gara e la prima concorrente, Giusy Ferreri.
Partenza debole per l'ex stella di X-Factor, forse tradita dall'emozione della "pole position".
Barbarossa, il Luca di sempre, con una voce aragonese accanto a lui, quella di Raquel Del Rosario. Pulita.
Gucciniano Vecchioni: "Difendi ancora questa umanità. Restasse un solo uomo. Chiamami sempre amore".Grande applauso.
Anna Tatangelo, con smoking, stile Anna Oxa, ha gridato per circa 3 minuti "Bastardo", scritto da lei e dal suo compagno Gigi D'Alessio.
Il gruppo La Crus, "Io confesso". Un'ammissione in chiara chiave vintage. Viva Morricone.
Max Pezzali, da bravo ragazzo a brav'uomo. Con lo smalto dell'Uomo Ragno.
Il gitano del Lago di Como, Van de Sfroos, piace alla platea e a Belen.
Lo spettinato Tricarico e il canto del Risorgimento del Terzo Millennio. Impegnativo, dopo la "Maestra".
Modà con Emma. Già ascoltati? No, erano i Negramaro. Amici, forse?
Luca Madonia e le sonorità rievocative di Battiato per Giuny Russo. Metafore.
Nathalie, bella voce. Punto.
Patty, inossidabile icona.
Infine, l'acuto di Al Bano a risvegliare una serata un po' dormiente.
M.R.