Sciopero dei treni il 6 maggio: Filt Cgil conferma la mobilitazione per il rinnovo del contratto


ROMA – È confermato lo sciopero dei treni previsto per il 6 maggio 2025, proclamato unitariamente nelle ferrovie dalla Filt Cgil. A ribadire la decisione è stato il segretario generale Stefano Malorgio, che durante l’iniziativa "Con 5 Sì ai Referendum: più tutele, più sicurezza, meno precarietà" ha spiegato le ragioni che stanno portando alla protesta.
"Negli ultimi incontri per il rinnovo del contratto nazionale non ci sono stati passi in avanti", ha dichiarato Malorgio, sottolineando il clima di stallo che si è creato nei negoziati con il Gruppo Ferrovie dello Stato.
Il contratto delle attività ferroviarie è considerato strategico: "Deve chiudere la stagione dei rinnovi nel settore dei trasporti", ha precisato il leader sindacale, ricordando i recenti accordi raggiunti per il contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto merci e logistica e del trasporto pubblico locale.
Tuttavia, la situazione nel settore ferroviario resta bloccata. "Non abbiamo avuto nessuna apertura da parte del Gruppo Fs alle nostre richieste", ha denunciato Malorgio, lasciando intendere che senza segnali concreti difficilmente lo sciopero potrà essere revocato.
Lo stop, che rischia di paralizzare una parte importante della mobilità nazionale, si inserisce in un contesto di crescente tensione nel mondo dei trasporti, in cui la richiesta di migliori condizioni contrattuali e di lavoro torna al centro dell’agenda sindacale.