Semaforo verde per l’UE per il cyber-scudo per la sicurezza informatica
I soldi stanziati all'intero disegno di legge sono di circa 1,1 miliardi di euro. Verranno creati centri operativi di sicurezza nazionali e transfrontalieri su tutto il territorio Ue.
Per rafforzare la risposta Ue agli attacchi informatici e alle interferenze straniere sulle infrastrutture critiche è stato creato un cyber-scudo. Questa è' la proposta principale arrivata dal nuovo Cyber Solidarity Act adottato oggi dalla Commissione europea. Il progetto è volto a rafforzare la sicurezza informatica, la cooperazione tra i Paesi membri e l'assistenza reciproca in caso di crisi. Questa meccanica prevede il dislocamento, a partire dal 2024, di centri operativi di sicurezza nazionali e transfrontalieri su tutto il territorio Ue.
Questo progetto è stato promosso dopo l'invasione russa in Ucraina, a partire da marzo 2022,dove i ministri dell’UE si sono riuniti a Nevers, in Francia, e hanno trattato per la prima volta sull’idea di potenziare la capacità dei Paesi europei di sconfiggere gli attacchi informatici su larga scala. Il risultato è stata la proposta di costituire un fondo di emergenza per la cybersecurity, accessibile dai governi nazionali, per impiegare società di cybersecurity di fiducia nel condurre audit e rispondere agli incidenti. E’ finalmente iniziato il percorso del Cyber Solidarity Act all'interno di una politica di difesa informatica dell'Ue.
Davì Massimo
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