#sicurezzaVera. Presentato stamane il progetto a Catanzaro


#sicurezzaVera. Presentato stamane il progetto a Catanzaro.
Polizia di Stato, FIPE-Confcommercio, Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi e Gruppo Donne Imprenditrici della Federazione, insieme per rafforzare la rete territoriale di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
Si è tenuto stamattina a Catanzaro, nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, l’incontro di presentazione del progetto #sicurezzaVera, iniziativa già attiva in molte città d’Italia, con l’obiettivo di rafforzare la rete territoriale di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, in un’azione congiunta tra istituzioni, imprese e forze dell’ordine, per promuovere la cultura del rispetto e offrire un sostegno concreto alle vittime.
Il progetto si inserisce nella campagna nazionale permanente “Questo NON è AMORE” della Polizia di Stato e mira a trasformare bar, ristoranti e locali pubblici in veri e propri presìdi attivi di legalità e ascolto, per contrastare la violenza di genere, e divenirealleati nella lotta contro la violenza di genere.
Un circuito multiattoriale che, come evidenziato dal Questore di Catanzaro, Giuseppe Linares, deve coinvolgere tutti i livelli istituzionali e sociali. Il progetto #sicurezzaVera è nato nel 2021 dalla collaborazione tra Dipartimento della Pubblica Sicurezza e FIPE, ed è coordinato dalla Direzione Centrale Anticrimine. I pubblici esercizi, grazie soprattutto alle imprenditrici, diventano delle vere e proprie “antenne di legalità”. Una rete di migliaia di punti sul territorio che può intercettare segnali di disagio e offrire un primo supporto.
Nel suo intervento il Questore, ha illustrato per sintesi che nel nostro ordinamento giuridico la legge cosiddetta “Codice Rosso”, ha introdotto strumenti di prevenzione, integrati da ulteriori leggi, che consentono al Questore, quale Autorità di Pubblica Sicurezza, di valutare la condotta violenta e la pericolosità sociale del soggetto maltrattante, emettendo il provvedimento dell’Ammonimento, una misura di prevenzione personale di natura monitoria.
Con l’Ammonimento si ha un effetto deflattivo, tant’è che nell’80 % non c’è stata reiterazione delle condotte. In caso di violazione al destinatario possono essere applicate misure più gravi come la Sorveglianza Speciale, emessa dal Tribunale delle Misure di Prevenzione su proposta del Questore.
La violenza di genere non è un reato comune e va combattuto con la consapevolezza tradotta in informazione, conoscenza, formazione e, in contesto di multiattorialità. La prevenzione è la parola chiave, a cui tutti siamo chiamati a contribuire.
E’ fondamentale che le vittime di violenza si rivolgano il prima possibile ai centri di ascolto antiviolenza, e alle forze di polizia, come fondamentale è la segnalazione di chi viene a conoscenza di episodi di violenza di genere. La segnalazione alla Polizia di Stato può essere fatta anche in forma anonima utilizzando l’app Youpol.
Valentina Picca Bianchi, Presidente del Gruppo Donne Imprenditrici di FIPE-Confcommercio, ha spiegato che il progetto #sicurezzaVera nasce dalla consapevolezza che la lotta alla violenza di genere richiede un impegno quotidiano e condiviso, non solo delle istituzioni ma anche del tessuto imprenditoriale e sociale. I bar, i ristoranti, i locali che ogni giorno animano le nostre città possono divenire luoghi dove una donna si sente protetta, ascoltata, mai sola.
Il nome "Vera" non è casuale: è simbolo di verità, forza, autodeterminazione. In tedesco significa anche protezione, difesa - ed è questo che si vuole offrire attraverso formazione, consapevolezza e una rete concreta di supporto. I pubblici esercizi, da sempre luoghi di socialità, oggi si candidano a diventare anche luoghi di responsabilità e cultura del rispetto.
#sicurezzaVera è un progetto che unisce formazione, consapevolezza e responsabilità sociale,
coinvolgendo il mondo dell’impresa nella costruzione di una comunità più giusta, sicura e solidale.
All’iniziativa sono intervenuti, il Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, il Presidente Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, il Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Catanzaro, Francesco Minniti, il Capo della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, Rosaria Di Blasi, il Presidente FIPE-Confcommercio Calabria Centrale, Mirea Rotundo, l’Assessore alle Attività Economiche del Comune di Catanzaro Giuliana Furrer,
il Presidente Associazione Antiviolenza Astarte Maria Grazia Muri.
Ha partecipato una scolaresca dell’Istituto Alberghiero “Einaudi” di Lamezia Terme, con la docente
Antonia Fiamingo, che ha portato il proprio contributo.