Tangenti in Lombardia, il presidente della Regione Fontana indagato per abuso d'ufficio
Cronaca Lombardia Milano

Tangenti in Lombardia, il presidente della Regione Fontana indagato per abuso d'ufficio

mercoledì 8 maggio, 2019

MILANO, 8 MAGGIO - È indagato per abuso d’ufficio il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il governatore leghista è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta tangenti e presto sarà ascoltato dai pm. L’episodio contestato a Fontana  è quello della nomina del suo ex socio di studio, Luca Marsico, a un incarico in Regione Lombardia. Marsico era stato candidato alle Regionali ma non eletto, così Gioacchino Caianello, ex coordinatore di Forza Italia a Varese, si sarebbe speso per “ricollocarlo”, proponendo a Fontana di nominare una terza persona alla Direzione formazione della Regione in cambio di consulenze a Marsico. 

Da quanto emerso finora, Fontana avrebbe dapprima declinato la proposta di Caianello, pur senza denunciarla, ma successivamente avrebbe egli stesso proposto autonomamente alla giunta regionale di nominare Marsico tra i membri esterni di un “Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici”, per un incarico che complessivamente avrebbe fruttato all’ex socio 11.500 euro l’anno e 180 euro a seduta.

“Fontana è stato il mio maestro fin da quando ho iniziato a lavorare nel suo studio, nel 1992. Credo di essere un buon avvocato, per questo ho ottenuto l’incarico e non per l’amicizia con il governatore”, ha commentato intanto Luca Marsico ai microfoni dell’Ansa. Il legale ha spiegato di essere stato sentito come persona informata sui fatti ieri pomeriggio.

L’inchiesta tangenti coinvolge politici, imprenditori e amministratori su un presunto giro di mazzette in appalti pubblici in cui si intrecciano più filoni, uno dei quali fa emergere rapporti tra alcuni degli arrestati e esponenti di 'Ndrangheta. Da ieri nella procura di Milano è iniziata la sfilata di dirigenti della Regione Lombardia: l’attività istruttoria andrà avanti, mentre iniziano oggi gli interrogatori di garanzia davanti al gip degli indagati finiti in carcere. Per gli indagati ai domiciliari gli interrogatori si svolgeranno invece nei prossimi giorni.

Claudio Canzone

Fonte foto: cremonaoggi.it

 


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