To Rome With Love: le Vacanze Romane di Woody Allen
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To Rome With Love: le Vacanze Romane di Woody Allen

lunedì 30 aprile, 2012

Jack e Sally sono una coppia di studenti americani a Roma, in attesa dell'amica di lei, Monica, un'attrice in erba con fama di seduttrice. John è un famoso architetto, di ritorno nella città eterna dopo trent'anni, che rivive le sue avventure giovanili romane attraverso Jack. Anche Hayley è una giovane americana in vacanza a Roma; innamoratasi di Michelangelo - figlio di un impresario di pompe funebri dalla splendida voce, ma solo sotto la doccia - convoca i propri genitori - il padre rimpresario musicale e la madre psicanalista - in Italia per far conoscere le famiglie. A Roma arriva anche una coppietta di Pordenone che finirà separata per un giorno da un turbine di equivoci e tentazioni. Infine vi è Leopoldo Pisanello, uomo comune che diverrà per qualche tempo celeberrimo, ma la fama è capricciosa e come viene se ne va.

Dopo l'incanto delle notti parigine Woody Allen attraversa le assolate giornate romane. Ma se nella capitale francese il regista aveva trovato un'ispirazione felice (Midnight in Paris gli ha anche regalato un buon successo commerciale e un meritato oscar per la migliore sceneggiatura), nella città simbolo del Belpaese Allen finisce per girare a vuoto su percorsi già fatti, perdersi nelle insidiose strade degli stereotipi, imbastire un discorso nel quale risuonano frasi già sentite. E' forse questo il grande limite del film: l'impressione di un'operazione della quale non si sentiva realmente il bisogno.[MORE]

I luoghi comuni, dicevamo. Bisogna ammettere che ci sono tutti, a cominciare dal vigile che introduce i racconti, il classico "pizzardone" di tante pellicole girate nella/sulla città, e continuando con l'idea che gli americani hanno della famiglia e delle donne italiane, secondo un'immaginario fermo agli anni '50 (tanto focose da impugnare con facilità il coltello per difendere la quiete domestica e la maggior parte di loro abbigliate con modesti abitini stampati con motivi floreali: indifendibile il costumista). E tuttavia va notato che l'immaginario del regista è filtrato da una ricca cultura cinematografica, che ha in Fellini il suo nume tutelare. Ciò è evidente soprattutto nella vicenda dei due sposini arrivati dalla provincia, e che dalla capitale rimangono affascinati e irretiti, per poi decidere - poco realisticamente, diciamolo pure, se si pensa che a tentare la coppia sono due sex symbolo quali Penelope Cruz e Riccardo Scamarcio! - di abbandonarla per la più banale ma tranquilla vita periferica. La vicenda, pur con le dovute differenze, ricorda da vicino quella de Lo Sceicco Bianco, diretto da Federico Fellini nel 1952 (appunto...). Senza dimenticare, tuttavia, che con l'uso dei luoghi comuni Woody Allen ci gioca pure, e che quando aveva fatto lo stesso con altri Paesi lo si era guardato con maggior clemenza (il già citato Midnight in Paris, ma anche Vicky Cristina Barcelona, anche se bisogna ammettere che in questi casi soggetto e scrittura erano ad un livello superiore).

Le diverse storie - pur essendo piagate qua e la da repentini cali di ritmo - sono tuttavia orchestrate con una certa abilità, e ravvivate da alcune idee francamente eccellenti; pensiamo in particolare all'impresario di pompe funebri che sotto la doccia si rivela un gran tenore, al personaggio interpretato da Roberto Benigni, uomo comune che si ritrova all'improvviso famoso senza una qualche plausibile spiegazione, e, infine, al rapporto tra la coppia formata da Jesse Eisemberg ed Ellen Page, dove ritroviamo il ricordo dell'Allen più amato. E ancora rimane di classe il comparto attoriale, con gli italiani - e non si sta parlando solo di Benigni - che non sfigurano di fronte ai colleghi statunitensi e spagnoli. Una menzione speciale va alla protagonista di Juno Ellen Page: buffa e sexy, adorabile e nevrotica, in una parola: alleniana, quasi a rinverdire i fasti di Diane Keaton e della sua Annie Hall. Vedremo se in futuro la collaborazione tra il regista e l'attrice continuerà. C'è infine un altro grande piacere nel film, quello di vedere di nuovo Woody Allen sullo schermo, poichè era da un pò che il regista-attore limitava il suo ruolo a quello di regista (precisamente dal 2006, anno in cui ha diretto e interpretato Scoop). Un film minore, senz'altro, che tuttavia la classe e il mestiere salvano comunque dal naufragio. (foto da www.comingsoon.it)

To Rome with Love (Spagna, USA, Italia, 2012). Titolo originale: Nero Fiddled. Regia: Woody Allen. Con Ellen Page, Jesse Eisenberg, Woody Allen, Penélope Cruz, Greta Gerwig, Alison Pill, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Judy Davis, Donatella Finocchiaro, Ornella Muti, Riccardo Scamarcio, Luca Calvani, Flavio Parenti, Antonio Albanese, Alessandra Mastronardi, Alessandro Tiberi.

Voto: 5 1/2

Tommaso Spinelli


Autore
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