Uil scuola al Governo: serve Patto per  gli istituti scolastici
Pubblica Istruzione Piemonte

Uil scuola al Governo: serve Patto per gli istituti scolastici

sabato 16 aprile, 2011

Torino 16 aprile 2011-Stabilità e continuità sono aspetti centrali per la qualità di una Scuola.
Una politica di investimenti e sostegno dell’istruzione è fondamentale per lo sviluppo del nostro paese che deve evolversi come gli altri paesi europei.
Basta ai tagli, valutazioni quantitative degli organici per scongiurare il riprodursi di un singolare precariato; garantire solidità e durevolezza alle sedi scolastiche. Queste le proposte Uil per il Governo.[MORE]
Aver ereditato il problema dell’incertezza di contratti transitori non vuol dire confermare la stagnazione ma risvegliare una minima gestione nell’immediato. Ci vogliono assunzioni e bandi di concorso. L’effetto e’ che ogni anno i precari utilizzati per far progredire la scuola aumentano e con esso le responsabilità del ministro.

Occorrono decisioni politiche per risolvere positivamente una situazione così complicata
Non si può credere che non facendo nulla le cose possano migliorare. Secondo la Uil Scuola servono interventi strutturali:
Immissioni in ruolo sui posti vacanti in organico di diritto, Organico funzionale pluriennale a partire dal 2012 – 2013 con incarichi pluriennali, Concorsi per le materie e i posti dove sono esaurite le graduatorie con fase transitoria riservata al personale con 360 giorni di servizio, Reiterazione del decreto salva-precari, Impegni sul sostegno del sistema di istruzione e sui processi di innovazione, Riforma degli organi di gestione della scuola puntando su reti di scuole.

Dal 2012 non più tagli – aggiungono dalla Uil Scuola - dopo anni di continue contrazioni di organico, occorre valorizzare le professionalità.
Dalla conferenza nazionale dei segretari regionali emerge la richiesta di un impegno del ministro a garantire per il prossimo anno scolastico anche sulla base di quanto fissato nel decreto sugli organici compatibilmente al numero massimo di alunni per classe, il numero di alunni in presenza di disabili, la presenza di personale in misura adeguata per garantire la sicurezza e il funzionamento.
Si tratta di un ordine di grandezza complessivo. Per avere un quadro di maggiore dettaglio occorre attendere l’incidenza dei tagli, dei pensionamenti e dei trasferimenti sui vari ordini di scuola e sulle varie classi di concorso.
 


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