Una Rete Solare
Scienza & Tecnologia Campania

Una Rete Solare

venerdì 17 maggio, 2013

NAPOLI, 17 MAGGIO 2013- Nasce ufficialmente venerdì 17 maggio 2013,nel corso di un'assemblea costitutiva presso la Sala Consiliare della II Municipalità di Napoli, la "Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità".

A promuovere la costituzione di una Rete è il precedente Comitato Promotore della Legge popolare per la cultura e diffusione dell'energia solare in Campania, composto dai cittadini attivi Umberto Amato; Salvatore Borrelli; Anna Maria Cicellyn Comneno; Antonio D’Acunto; Roberto De Luca; Salvatore De Martino; Michele Di Gerio; Francesco Diliberto; Annamaria Esposito; Ermete Ferraro; Nicola Lamonica; Antonio Locoteta; Bruno Miccio; Francesco Miccio; Aldo Pappalepore; Pina Prezioso; Paola Silvi e Rosario Stornaiuolo.
Come si legge nel secondo punto dello Statuto della nascente organizzazione, la "R.C.C.S.B. è un’associazione senza fini di lucro, che s’ispira a principi di democrazia partecipativa ed ha come scopo l’attivazione di un ampio processo di promozione della cultura della civiltà del sole e della biodiversità e lo sviluppo e diffusione delle finalità e dei contenuti della Relazione, dell’Articolato della Legge Regionale d’Iniziativa Popolare sull’Energia Solare in Campania (ora: L.R. 1/2013) ed anche delle iniziative volte alla cultura ed alla tutela della Biodiversità".

Di interesse primario per la Rete sarà quindi la tutela del patrimonio del territorio e della biodiversità oltre alla spinta verso una riconversione dell'intero sistema energetico regionale attraverso l'utilizzo dell’energia solare e di quelle rinnovabili più in generale.
Sulla sua pagina facebook (UNA LEGGE ALLA LUCE DEL SOLE), il Comitato spiegava anche da dove nasce la necessità di creare una vera e propria Rete: "Con la pubblicazione sul BURC del 25 febbraio scorso, sembrava essersi concluso, come meglio non si poteva, il meraviglioso percorso per rendere legge della regione Campania la Legge di Iniziativa popolare sulla Cultura e Diffusione della Energia Solare. Purtroppo, per gli immani interessi messi in discussione dalla nostra legge, vi è stato invece un violentissimo attacco ad essa, a livello sia nazionale sia regionale, addirittura utilizzando, in totale contrasto con lo Statuto Regionale, la Legge Finanziaria Regionale per cancellarla.
 

La mobilitazione attivata e la grande battaglia sostenuta hanno costretto il Governo Centrale a ridurre la impugnazione ai soli, pur importanti, articoli 4 e 5 e comma 2 dell’Art.11. La Regione è andata avanti invece con l’abrogazione di questi stessi punti, con la spudorata aggiunta dell’Art. 8 relativo alle incentivazioni, per l’evidente motivo di avere totale mano libera, fuori da ogni programmazione e controllo, nei finanziamenti e nelle scelte. Si apre perciò ora una fase nuova di elevata valenza e di grandissimo impegno per ripristinare la integrità della legge popolare, per controllare con un vero Osservatorio finanziamenti e scelte che vengono fatte dalla Regione e in Campania, e per attuare tutti i contenuti della nostra legge, strettamente coniugati ad una fortissima crescita del consenso, della sensibilità e della cultura del Solare, in stretta e necessaria simbiosi con la cultura della Biodiversità.
 

Ciò richiama la necessità di superare il Comitato Promotore della legge per attivare una vera Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità, estendendo la diretta partecipazione delle associazioni, dei comitati, dei gruppi, delle istituzioni e dei cittadini, che condividono i contenuti della legge e la sua armonizzazione con la Cultura della Biodiversità e sono interessati alla loro attuazione".[MORE]


(notizia segnalata da Ermete Ferraro)


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