Yara Gambirasio, una fuga d'amore
Editoriale Lombardia

Yara Gambirasio, una fuga d'amore

venerdì 3 dicembre, 2010

BERGAMO, 3 DIC. - Sesto giorno di ricerche a Brembate di Sopra. Una testimonianza chiava getta apre una nuova strada sul giallo di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa a Brembate Sopra.

L'Eco di Bergamo riporta oggi in prima pagina la testimonianza di un boliviano che afferma di aver incrociato la ragazza il giorno dopo la scomparsa: «Non ne ho parlato prima perché sono un semiclandestino e avevo paura che mi avrebbero cacciato dall'Italia. Yara l'ho vista sabato mattina, era seduta su una panchina a Bruntino, mentre stava scrivendo sopra un muretto».[MORE]

La 13enne, quindi, sarebbe stata vista nella frazione di Villa d'Aimè a circa cinque chilometri da casa. La testimonianza è stata depositata ai carabinieri giovedì 2 dicembre.

L'uomo afferma di aver visto Yara seduta una panchina intorno alle 11.30 nei pressi del camposanto di Bruntino. «Stava scrivendo, "solo tu x me"». L'uomo le avrebbe anche chiesto cosa ci facesse lì al posto di essere a scuola, ma la ragazza gli avrebbe risposto che non aveva scuola e stava aspettando un amica per poi andersene. Ma dell'amica il boliviano non avrebbe visto alcuna traccia.

Gli investigatori della Procura di Bergano si sono recati sul posto e hanno trovato la scritta impressa sul muretto. Scritta che è stata fotografata e sulla quale verrà ora fatta una perizia calligrafica per cercare di stabilire se possa essere compatibile con la scrittura di Yara Gambirasio (anche se le scritte su muri o oggetti di legno deformano la scrittura e le perizia risultano dunque molto complesse).

 


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