A Roma la prima edizione della festa del ringraziamento
Eventi Lazio

A Roma la prima edizione della festa del ringraziamento

domenica 11 marzo, 2012

IL GRAZIE DELL’ASSOCIAZIONE ALBA DEL TERZO MILLENNIO ALLE DONNE DI TUTTO IL MONDO
ROma 11 marzo 2012 - Una inesauribile ed incontenibilmente organizzatrice come la grande Sara Iannone ha avuto il grande coraggio, ancora una volta, di dichiararsi non proprio soddisfatta dell’attributo di “ festa “ assegnato all’8 marzo per celebrare un giorno dedicato alla Donna.


Perché? Il motivo lo ha spiegato lei stessa nel corso di un galà che ha organizzato nei saloni romani di Palazzo Ferraioli, una location particolare, forse unica, che la nostra utilizza per le grandi occasioni, proprio come è accaduto per questa sua ultima fatica, ed è questo: la Festa, in effetti, non sarebbe proprio una festa, ma un ricordo dedicato alle vittime di un tragico evento che avrebbe colpito, nei primi del ‘900, una camiceria americana e che avrebbe provocato diverse vittime tra gli operai, per lo più donne.


Non proprio una festa, quindi, ma un ricordo, un grazie al sacrificio di tante donne che, simbolo in quell’epoca di rinascenza femminile, divennero poi la testimonianza dell’opera della donna in tutti i settori del vivere civile, dalla famiglia, al lavoro, all’economia, allo studio, alla ricerca, fino a giungere ai giorni nostri che rientrano nella complessa attività che l’organizzatrice del galà, nella sua qualità di Presidente dell’Associazione “ Alba del terzo Millennio “ svolge.[MORE]


Anche se, in effetti, quella che viene comunemente commemorata l’8 marzo di ogni anno ha radici profonde nella memoria storica dell’intera umanità, le parole di Sara hanno saputo introdurre nel corso della riunione le belle parole che Giovanni Paolo II dedicò alle Donne di tutto il pianeta nel giugno del 1995 in occasione della IV Conferenza Mondiale sulla Donna, tenutasi a Pechino nel settembre successivo e che da sole testimoniano il valore che la compagna che Dio volle porre a fianco dell’uomo riesce a dare, da sempre, alla sua opera diuturna ed universale: Sua Santità si rivolse direttamente ad ogni donna riflettendo con lei sui problemi e le prospettive della condizione femminile nel nostro tempo, soffermandosi in particolare sul tema essenziale della dignità e dei diritti delle donne, considerati alla luce della Parola di Dio.


Un dialogo ideale il cui punto di partenza non poteva essere che il grazie, un grazie per il "mistero della donna", e, per ogni donna, per ciò che costituisce l'eterna misura della dignità femminile, per le "grandi opere di Dio" che nella storia delle generazioni umane si sono compiute in lei e per mezzo di lei .


Ed in questo spirito, il galà di Palazzo Ferraioli ha “ ribattezzato “ la Festa della Donna con un nome nuovo, significativamente di un valore spiritualmente e di gran lunga maggiore che non quello di un semplice ricordo del mondo femminile, per il suo instaurarsi, per le sue conquiste per le quali le donne si sono battute, nell’epoca moderna, fin dai primi del secolo scorso e che culminò, nel 1910, con l’istituzione di una giornata dedicata ai diritti delle donne; l’ufficializzazione della giornata dedicata alla donna avvenne poi nel 1975 con la designazione di quell’anno come “ Anno Internazionale delle Donne “, da celebrarsi l’8 marzo di ogni anno.


Il riconoscimento del ruolo della donna nella società moderna avvenne definitivamente nel dicembre 1977 da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite con l’auspicio di porre fine ad ogni tipo di discriminazione e rivendicando alla compagna dell’uomo una condizione di parità nella vita sociale e civile di ogni paese del mondo.
Sulla base della consapevolezza quindi di una reciprocità tra uomo e donna che è stata evidenziata nelle dichiarazioni delle partecipanti al galà, sarà possibile scrivere una nuova previsione per un futuro basato sui fondamentali valori umani che segneranno il prossimo cammino dell’umanità.


Il galà, appunto: ad esso hanno preso parte ospiti e personalità del mondo politico e di quello economico e sociale come il garante della privacy Giuseppe Chiaravallotti, l’on. Antonio Paris, il Prof. Mario Trapani, il Magistrato Angelo Gargani, Valeria Mangani vicepresidente di AltaRoma, la marchesa Dani del Secco d’Aragona con la figlia, l’Avv. Antonella Sotira con il marito conte Frangipane, la cantante Elena Monelli, la principessa Asia Ruffo di Calabria, la conduttrice Maria Giovanna Elmi, Demetra Hampton, Nadia Bengala, Maria Monsè, l’on. Antonella Freno, lo stilista Luigi Bruno.


Un grande Walter Maestosi ha dato lettura, declamandola in maniera perfetta ed appassionata, della lettera di Giovanni Paolo II alle donne che abbiamo citato sopra mentre la celebrazione della Prima Festa del Ringraziamento è poi proseguita con una cena a base di sapori e profumi mediterranei accompagnata da vini friulani di Villa Job.

Sandro Tommasi ha intrattenuto gli ospiti fino a notte inoltrata con musiche tratte dai più vari repertori dedicati alla donna e la Proraso e la Lindt per mezzo rispettivamente di Franco saraceno e di Anastasio Sproviero hanno donato bellissimi cadeaux a tutti gli ospiti; per le donne mimose profumatissime da parte di Luigi Bruno che ha anche creato un coloratissimo abito decorato con cristalli e mimose
NDO

(notizia segnalata da ANDREA GENTILI)


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Eventi.