Abusivismo Vaticano? [VIDEO]

venerdì 1 ottobre, 2010

ROMA - Dove prima c'era uno spazio verde adesso ci sta un cantiere. La zona in questione è quella accanto alla Basilica San Paolo, un'area nella quale il Vaticano sta costruendo un ospedale anche se dell'edificio si sa poco o nulla. Nonostante la legge preveda l'esposizione di cartelli informativi, nel cantiere, per adesso, non ci sta nessun cartello.
Un atto illecito denunciato pochi giorni fa dalle Iene che avrebbero messo in discussione l'esistenza di una regolare concessione. Prima di sparare sentenze però bisognerebbe ascoltare la versione fornita dal Vaticano, che però non ha voluto dare spiegazioni, come spesso accade. Strano in apparenza visto che viviamo in un Paese dove bisogna giustificare anche un'eventuale modifica apportata in un catoio di una campagna sperduta. Perchè invece in un'area come quella in questione stravolgimenti senza regolare permesso possano essere fatte? perchè dietro ci stanno i potenti uomini di chiesa?[MORE]

Gli inviati delle Iene non si sono dati per vinti, e dopo la porta in faccia dalla Santa Sede hanno deciso di chiedere spiegazioni al presidente del Municipio XI, Andrea Catarci, il quale ha parlato di "probabile abusivismo".
Le costruzioni - dichiara il presidente del Municipio Roma XI, Andrea Catarci - variabili da due a quattro piani fuori terra, destinate all'ampliamento dell'ospedale Bambin Gesù, si stanno realizzando senza nessuna attenzione al contesto in cui vanno ad inserirsi, ignorando gli Uffici tecnici competenti di Regione, Comune e Municipio, a cui non è stato richiesto nessun permesso a costruire. Per di più i nuovi edifici sono previsti, su un suolo di inestimabile rilevanza storico-archeologica ed in un sito di altrettanto indubbio valore paesaggistico".

"L'art.16 dei Patti Lateranensi del 1929 - continua il presidente Catarci - che prevede la facoltà della Santa Sede di dare ai propri immobili l'assetto che ritiene opportuno, non può significare libertà di costruire come e quanto si vuole, ignorando le leggi urbanistiche e stravolgendo gli equilibri di un quartiere già densamente popolato e vissuto come San Paolo. La polizia municipale non può entrare nel cantiere per il carattere di extraterritorialità dell'area e all'Ufficio Tecnico Municipale non è rimasto che elaborare una relazione dall'esterno".

Una questione non facile da capire, per adesso non ci rimane che attendere. Il presidente Catarci nel frattempo ha presentato un esposto in procura per fare chiarezza sull'edificazione.

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