Al Professore dell'Unical Michele Borrelli l'Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito...
Pubblica Istruzione Calabria

Al Professore dell'Unical Michele Borrelli l'Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito...

venerdì 10 febbraio, 2017

COSENZA 10 FEBBRAIO  2017 - l’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania, Dr. Wasum-Rainer, ha consegnato al Prof. Dr. Michele Borrelli, il Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania conferitogli dal Presidente della Repubblica Federale Joachim Gauck per i suoi particolari meriti in ambito dello scambio scientifico italo-tedesco. Tra i presenti alla cerimonia, nella sede dell’Ambasciata tedesca a Roma, Villa Almone, il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, Prof. Raffaele Perrelli, l’Editore Walter Pellegrini e il Sindaco di Acquappesa Giorgio Maritato. Questo altissimo riconoscimento è motivo di grande orgoglio e soddisfazione anche per l’Università della Calabria che, grazie al lavoro scientifico del Prof. Michele Borrelli, riceve grande visibilità e attenzione in un Paese come la Germania dove il pensiero filosofico ha radici mondialmente riconosciute. [MORE]

Dalla motivazione dell’onorificenza: “Per decenni – ha spiegato nella sua Laudatio l’Ambasciatore Dr. Wasum-Rainer – il Prof. Borrelli si è occupato intensamente con meritevole successo della divulgazione del pensiero pedagogico e filosofico tedesco in Italia e della collaborazione tra Italia e Germania in questo settore. Da giovane ha lasciato l’Italia per emigrare in Germania. Qui ha posto le basi per il suo importante lavoro scientifico e la sua carriera. Dopo gli studi in Pedagogia, Scienze politiche e Antropologia culturale all’Università Justus-Liebig di Giessen e il successivo dottorato di ricerca, si è trasferito a Wuppertal per insegnare alla Bergische Universität. Già in quel periodo in Germania ha iniziato a dedicare i suoi studi sia al suo paese d’origine che alla sua nuova patria, promuovendone la conoscenza reciproca, per esempio con la sua tesi di dottorato dal titolo Politische Bildung in Italien che approfondiva la teoria e la prassi dell’educazione politica in Italia e con l’opera corrispondente sulla Germania intitolata L’educazione politica nella Germania Federale”. “Con la pubblicazione di Philosophie und Pädagogik – ha proseguito l’Ambasciatore Susanne Wasum-Rainer – ha presentato per la prima volta al pubblico tedesco il pensiero dell’hegeliano Giovanni Gentile. Sono poi seguite le opere Pedagogia tedesca contemporanea e Pedagogia italiana contemporanea. Nel 1992, infine, il suo cammino l’ha riportato alle origini in Calabria all’Università di Cosenza. Da allora si è distinto non soltanto per le sue svariate attività di ricerca, insegnamento e pubblicazione, anche le sue traduzioni di letteratura scientifica in lingua tedesca e italiana – ha sottolineato Wasum-Rainer – sono di inestimabile valore per lo scambio scientifico”. Tra le tante traduzioni e gli studi filosofici “sono da menzionare in particolare quelli riguardanti il filosofo di Francoforte Karl-Otto Apel”. “L’etica di Apel – ha evidenziato l’Ambasciatore – è diventata per il Prof. Borrelli la base intellettuale della sua vita, della sua attività di ricerca e insegnamento”. “Per molti pedagogisti universitari, filosofi, sociologi italiani – ha altresì evidenziato l’Ambasciatore – le sue traduzioni e pubblicazioni sono irrinunciabili”. “Lei – ha proseguito l’Ambasciatore – è saldamente inserito nel dibattito pedagogico in Italia così come in Germania. In entrambi i Paesi gode di altissimo prestigio scientifico come confermato da diversi professori universitari sia italiani che tedeschi”.

Dopo aver parlato della Germania e dell’Italia, dei particolari meriti del Prof. Borrelli come mediatore tra questi due Paesi e tra le loro culture, l’Ambasciatore ha concluso il suo discorso, ricordando che il Prof. Borrelli ha detto spesso giustamente che i confini geografici e culturali non sono molto importanti: “per la pedagogia non ci sono né stranieri né cittadini nazionali, ci sono soltanto persone”. “Con il suo lavoro sulla pedagogia interculturale – ha sottolineato Wasum-Rainer – Lei non ha solo dato un importante contributo alla scienza ma anche a una società più aperta e più tollerante. La sua straordinaria opera scientifica crea uno stretto legame tra la cultura scientifica tedesca e italiana. Per questo notevole contributo alla promozione delle relazioni italo-tedesche Le esprimiamo la nostra gratitudine e il nostro apprezzamento”.


(notizia segnalata da Francesca Caputo)


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