Antonio Lubrano al Grandinetti di Lamezia Terme
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Antonio Lubrano al Grandinetti di Lamezia Terme

domenica 19 ottobre, 2014

 LAMEZIA TERME (CZ), 19 OTTOBRE 2014 – Terzo e ultimo incontro della rassegna “A spasso con le idee” che si è conclusa, in compagnia di Antonio Lubrano, ieri sera, al teatro Grandinetti di Lamezia Terme. Il noto conduttore televisivo, intrattenendo sul tema della sua televisione, ha suscitato con garbo, educazione e una vena sottile di umorismo, grande interesse in tutto il parterre.
Lubrano, volto storico della RAI, ha coinvolto infatti i suoi ascoltatori con un incalzante fila di racconti e aneddoti curiosi riguardanti la sua lunga carriera televisiva.
Ha riportato alla memoria episodi emblematici della storia italiana riguardanti politica, spettacolo, cultura e anche truffe all’italiana. Ha conversato col suo principale interlocutore, il prof. Raffaele Gaetano, padrone di casa della serata, con tono sempre vivace e allegro ed ha così trasformato l’incontro in un piacevole momento conviviale.[MORE]
L’esordio in RAI, il programma Diogene e poi l’approdo a “Mi manda Lubrano” sono state le tappe principali illustrate dal conduttore. Promotore della difesa dei diritti dei consumatori, ha parlato di una televisione che negli anni si è fatta veramente pubblico servizio per i telespettatori. Ha illustrato le iniziative e le scelte coraggiose intraprese per portare avanti le buone cause in difesa dei cittadini correndo anche rischi inaspettati (singolare il suo racconto in proposito di una torta presa in faccia durante la nota trasmissione).
Il conduttore ha poi evidenziato i sentimenti di grande riconoscenza, affetto e orgoglio che profondamente lo legano alla sua terra natia, l’isola di Procida da lui definita “carcere di mare”, terra che gli ha trasmesso l’amore grande e smisurato per la libertà.
Ha ricordato, inoltre, l’importanza che hanno avuto nella sua formazione e crescita i docenti incontrati che lo han sempre motivato catturando con sapienza il suo interesse, al punto di non fargli desiderare mai di assentarsi. Sottolineatura che Lubrano ha voluto non trascurare in quanto consapevole di dovere molto agli insegnamenti da loro ricevuti.
Nel congedare il pubblico in sala, infine, Lubrano ha voluto elargire qualche semplice consiglio ai giovani presenti che aspirano ad intraprendere la carriera giornalistica indicando due doti a suo avviso essenziali: l’umiltà e la costanza, intesa come tenacia che, non fa temere né sacrifici né ritardi. La perseveranza è, infatti, fondamentale per la realizzazione delle proprie aspirazioni.

Simona Barberio


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