Ave-Maria: Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore
Parola e Fede Lazio

Ave-Maria: Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore

domenica 5 novembre, 2017

L'articolo è tratto dal libro "Un pensiero a Maria. Preghiere mariane" (Tau editrice) di Don Francesco Cristofaro. Si può acquistare il testo in tutte le librerie o sul sito www.taueditrice.com [MORE]

Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore.
Alcune volte gli interventi di Dio nella storia non si comprendono. Va detto, pero, che ogni suo intervento ha un solo fine: liberarla dalla stoltezza che può avere mille volti: empietà, idolatria, egoismo, superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, accidia, tutte opere contro lo Spirito di Dio che creano oppressione dell’uomo verso l’uomo, infinita schiavitù fisica, morale, spirituale.

Per questo il Signore spiega la potenza del suo braccio: per rivelare al mondo la straordinaria grandezza del suo amore e della sua misericordia. Gli umili vedono il braccio del Signore spiegato e si lasciano conquistare dalla sua carità. I superbi invece vi si oppongono, resistono, vogliono combattere con Dio per vincerlo, annientarlo. In nessun modo vogliono piegarsi alla sua volontà di verità e di amore.

Per piegare i superbi ecco cosa fa il Signore: li disperde nei pensieri del loro cuore. Disperso nei suoi pensieri, l’uomo diviene una nullità, un essere senza orientamento. Si smarrisce tra le cose, non le conosce più, non distingue più l’utile dall’inutile, il bene dal male, il giusto dall’ingiusto, ciò che giova da ciò che è dannoso, quanto lo fa progredire e quanto invece lo sprofonda negli abissi della regressione della sua stessa natura già compromessa dal male e dal peccato.

Riflettiamo insieme…
Quando una persona si insuperbisce, si distacca da Dio, vuole divenire padrone della storia, pretende di governare gli altri, esige sottomissione, chiede totale schiavitù al suo volere, li obbliga a non camminare con Dio, ma a seguire le sue fantasie, ecco allora che il Signore discende dal cielo e spiega il suo braccio potente. Dio si rivela al mondo come il Signore.

Al Signore non occorrono grandi cose per la distruzione del superbo. Gli è sufficiente che lo disperda nei suoi pensieri. È la fine. Dal buio del suo cuore opera cose così mostruose che segnano la sua rovina.
I superbi vengono dispersi nei pensieri del loro cuore. Costoro non temono il Signore, non sono umili dinanzi a Dio. Costoro vogliono prendere il posto di Dio.

In realtà la venuta di Dio nella nostra vita è sempre per la nostra più grande salvezza e redenzione. Se però noi leggiamo in modo volgare la venuta del Signore, la banalizziamo, la facciamo consistere in una sciocchezza o in una semplice nostra debolezza, allora non abbiamo compreso nulla dell’agire di Dio e della manifestazione del suo braccio potente.

Preghiamo insieme…

Vergine Maria, aiutaci a vedere nella nostra vita il braccio potente del Signore a noi manifestato per la nostra vera salvezza e redenzione. Che possiamo riconoscere il male che operiamo quando ci allontaniamo dalla luce e dalla grazia del Signore. Il peccato ci rende brutti, senza aspetto, tristi e vaganti nel buio. Signore, con un braccio mostraci la tua forza e con l’altro abbracciaci e mostraci tutto il tuo amore di Padre. Amen.

Atto di fiducia nella Divina Misericordia di Santa Faustina Kowalska
O Gesù misericordiosissimo, la Tua bontà è infinita e le ricchezze delle Tue grazie sono inesauribili.
Confido totalmente nella Tua misericordia che supera ogni Tua opera. A Te dono tutto me stesso senza riserve per poter in tal modo vivere e tendere alla perfezione cristiana.

Desidero adorare ed esaltare la Tua misericordia compiendo opere di misericordia sia verso il corpo sia verso lo spirito, cercando soprattutto di ottenere la conversione dei peccatori e portando consolazione a chi ne ha bisogno, dunque agli ammalati e agli afflitti.

Custodiscimi o Gesù, poiché appartengo solo a Te e alla Tua gloria. La paura che mi assale quando prendo coscienza della mia debolezza è vinta dalla mia immensa fiducia nella Tua misericordia.
Possano tutti gli uomini conoscere in tempo l'infinita profondità della Tua misericordia, abbiano fiducia in essa e la lodino in eterno. Amen.

Don Francesco Cristofaro


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