Roma, 3 Agosto 2011 - Il premier Silvio Berlusconi andrà oggi alle 15 prima alla Camera e poi, alle 17.30 al Senato per l'informativa del Governo sulla crisi finanziaria. Il suo intervento sarà teso a dimostrare alle principali piazze finanziarie che l'Italia non è instabile dal punto di vista politico, ma anzi, grazie alla manovra economica, realizzata in tempi da primato, si è dotato il Paese di salde fondamenta, utili per la sua crescita. [MORE]
Quindi, il nostro sistema bancario e finanziario non è in una crisi allarmante. Ieri sera di Berlusconi ha riunito Giulio Tremonti, la Lega e i vertici del Pdl per delineare il suo intervento di oggi. Il nucleo del discorso in Parlamento sarà basato sul far capire che è vero: "crisi e speculazione finanziaria sono sotto gli occhi di tutti, ma per quanto riguarda l'Italia ci sono eccessivi allarmismi perché il sistema politico è solido, le banche sono liquide e solide e in generali i fondamentali economici sono altrettanto solidi".
Per fronteggiare la crisi il premier si affiderà alla "coesione nazionale", programmando – così come gli ha chiesto Napolitano - misure integrative alla manovra e interventi cautelativi necessari alla crescita e all'occupazione, il “piano Sud” dovrebbe aiutare a raggiungere tale garanzia. Secondo il presidente del Consiglio, ad essere fondamentale è l'ammodernamento del mercato del lavoro e per farlo bisogna ammodernare alcune leggi, confrontandosi con le diverse parti sociali.
Tiziana Marzano
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